Manuel Locatelli è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara Napoli-Juventusche ha visto gli azzurri vittoriosi grazie ad una doppietta di Hojlund. A seguire le sue parole.

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Locatelli in conferenza: “Il Napoli è forte. Non siamo riusciti a fare il gioco che volevamo”
Locatelli in conferenza: "Il Napoli è forte. Non siamo riusciti a fare il gioco che volevamo"
—"Sicuramente abbiamo fatto molto male il primo tempo. Credo che ci abbiamo messo in campo per cercare di avere più palleggio e non siamo riusciti. È stato veramente un peccato perché poi dopo secondo me gli spazi potevamo trovarli bene, invece non è stato così. E siamo qui di nuovo un'altra volta che abbiamo perso e sicuramente bisogna farlo più di così. Di obiettivi, di cose, alla fine poi si parla anche troppo. Dobbiamo cominciare a far punti. Credo che poi fa parte del gioco, però si parla veramente tanto. Dobbiamo far punti, bisogna cominciare a vincere le partite parlando meno, lavorando sodo e dimostrando in campo. Alla fine poi è quello che conta e quello che viene ricordato. Il Napoli è una squadra forte. Ha vinto il campionato, sicuramente sono una squadra forte, una squadra matura, ci lavorano da tempo, sono solidi, ma ti ripeto, noi bisogna pensare a noi. Sono una squadra forte, complimenti che hanno vinto, alla fine poi chi vince festeggia, noi siamo qui a cercare di spiegare perché abbiamo perso. Sono mancate un po' di cose. Ti ripeto, noi eravamo in campo per cercare di avere la palla a noi, di cercare di avere più palleggio e non siamo riusciti ad averlo. E loro sono stati più cattivi di noi e questa è una cosa che non si può accettare. Hanno vinto più seconde palle, più contrasti, sicuramente andavano più forti di noi al primo tempo. Questo è sicuramente un esame che dobbiamo fare. Spiegare cosa manca in questi momenti difficili credo che non debba spiegarlo io. Sicuramente la strada deve essere quella perché bisogna essere lucidi, bisogna avere la testa per analizzare la situazione. Ormai anch'io un po' ne ho vissute di queste situazioni, quindi sicuramente la testa fa, bisogna stare tra di noi, proteggi da quello che viene fuori. Il cuore bisogna sempre metterlo, credo che alla fine questa è una cosa che quando si indossa questa maglia è un obbligo. E le gambe poi è quello che lavoriamo, però manca sicuramente un po' di tutto questo".
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