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Fiorentina, Pioli: “Conte tra i top al mondo. Gap con il Napoli? Sarà il campo a dirlo”

Pioli Fiorentina Napoli
Il tecnico viola presenta in conferenza stampa la gara contro i campioni d'Italia
Sara Ghezzi

Il Napoli domani sera scenderà in campo contro la Fiorentina nel primo big match degli azzurri in questa nuova stagione. Stefano Pioli sarà l'avversario di Conte e ha presentato il match in conferenza stampa. A seguire le parole riportate da Tuttomercatoweb.

Fiorentina, Pioli: "Conte è tra i top al mondo. Il Napoli è forte, ma ho grande fiducia"

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Che sfida è quella con Conte?

"Sono emozionato di tornare a giocare a Firenze. Antonio è tra i top del mondo per l'identità che sa dare alle sue squadre e per i titoli che ha vinto. Abbiamo preparato tante strategie ma poi saranno i giocatori a fare la differenza".


Quanto è grande il gap col Napoli?

"Hanno vinto due scudetti in tre anni e si sono rinforzati tantissimo. Sono la favorita anche quest'anno e possono competere anche in Champions. Domani quant'è il divario sarà il campo a dirlo, noi siamo una buona squadra e ad oggi il livello è simile: anche noi abbiamo avuto 2 settimane per prepararla e delle assenze. Ho grande fiducia anche se conosciamo la forza degli avversari".

Quanto conta avere 3 attaccanti che si sono sbloccati in nazionale?

"Spero che possiamo attaccare in modo efficace e creare delle difficoltà. Noi dovremo essere bravi a leggere certe situazioni perché nessuno è imbattibile. Moise e Edin sono tornati in fiducia, Gud sta meglio e proveremo fino all'ultimo a vedere se riusciamo a recuperarlo".

Inizia domani il campionato?

"Mi piacerebbe, ma ci sono stati due pareggi prima. Questa settimana abbiamo lavorato bene e vogliamo giocarcela alla pari e sarà la partita a dirci a che livello siamo".

Si sente privilegiato ad avere Kean?

"Molto, lui è molto forte e credo che abbia ancora grandi margini di miglioramento quando è senza palla".

Come si è inserito Nicolussi Caviglia?

"Si è inserito subito bene, è molto intelligente, disponibile e sta bene dal punto di vista fisico. In queste due settimane ha conosciuto meccanismi e compagni. Vede la giocata ed è un buon acquisto".

Ci saranno delle difficoltà sulle variazioni che può fare il Napoli?

"Abbiamo visto tanti video e hanno diverse soluzioni. A destra sono molto mobili, perché Di Lorenzo, Anguissa e Politano sono molto imprevedibili. Dovremo essere molto bravi e comunicare in fase di non possesso. A sinistra saranno più fissi, con De Bruyne che varierà molto. La nostra fase difensiva dovrà essere molto attenta e compatta".

Come sta Comuzzo a livello mentale?

"Pietro sta bene, ha vissuto 2-3 giorni con un po' di testa confusa ma è un ragazzo serio, applicato e felice di essere rimasto qua. Lo vedo sempre più determinato e lo considero una certezza. Difesa a zona? Contro il Cagliari abbiamo sbagliato ma sono cose che ad inizio percorso possono succedere".

Si ritiene soddisfatto dal calciomercato?

"Abbiamo fatot un buon mercato, la società è stata brava a consolidare le basi. Ora dovremo cercare sempre di migliorarci. Uno-due giocatori in meno non mi sarebbero dispiaciuti, ma questo lo dico per i ragazzi, a me non cambia niente. Ad oggi sono tutti dentro e motivati. Lamptey è appena arrivato ma ha buonissime qualità".

Cosa si aspetta da Fagioli?

"Mi aspetto tanto, perché credo che abbia grandi qualità ed è completo. A Torino ha fato fatica a trovare la posizione, ma domani sarà un'altra partita e avrà compiti diversi. Secondo me abbiamo tanti giocatori che sono arrivati nel momento giusto per fare il salto. Vedremo se riusciranno a farlo, Nicolò ha tutte le qualità per farlo".

Dove colloca la Fiorentina a livello di rosa?

"Sulla carta non vale niente, conta ciò che dirà il campo e noi dovremo dare il massimo in ogni partita. A fine anno vedremo quello che è il nostro valore. Io da solo al Milan non ho fatto niente, c'è stato un lavoro da parte di tutti. Avevamo un sogno e tutti i giorni abbiamo lavorato per provare a raggiungerlo. Non è l'allenatore a creare qualcosa di magico, ma tutto l'ambiente: tecnico, giocatori, società e tifosi compresi. Il direttore ha detto che vuole vincere quindi ci sarà tanto da lavorare perché ci sono almeno 10 club che vogliono vincere e alla fine ci riescono in 2-3".

Chi è il rigorista?

"I primi due sono Kean e Gudmundsson".