Sui tanti infortuni
—Infortuni? Sarebbe bello fare una statistica a livello europeo per fare una proporzione. Più giochi più rischi infortuni, perché hai meno possibilità di allenarti. I calciatori sono esseri umani sottoposti a stress fisico e mentale ogni 3 giorni. Spesso ci si lamenta perché si gioca tanto ma è un cane che si morde la coda, per questo serve fare rose profonde e ampie. Se hai un affaticamento e dopo 3 giorni devi giocare non rischi il calciatore, c'è una gestione totalmente diversa.
Su Lang e Neres
—Lang e Neres? Per Neres, non deve dimostrarmi niente, lo conosco e anno scorso ha contribuito allo scudetto. Noa sta lavorando e si sta ambientando. Sta cercando di capire cosa vogliamo da lui a livello di giocata singola che di collettivo ma è un ragazzo che lavora e si applica. Avrà sicuramente le sue chances per dimostrarlo. Bisogna continuare a lavorare con serietà e voglia avendo pazienza.
Su Gilmour
—Gilmour? Anno scorso anche capitò un problema a Lobo e Billy lo sostituì in maniera egregia, ho totale fiducia in lui. Anche a fine campionato scorso ha sempre risposto presente. Alternative? Trovarne un altro in questa rosa diventa difficile perché tutti hanno caratteristiche diverse, non sono veri e propri play, eventualmente dovremo adattare qualcuno. Ho spiegato più volte perché questo sarà l'anno più complicato, chi vuol capire capisca.
Su McTominay
—McTominay? Su Scott è molto semplice, lui ha cambiato status. Anno scorso è stato il miglior calciatore del campionato dopo che non veniva utilizzato allo United. Prima era underdog, ora ha cambiato status e le attenzioni durante la partita sono totalmente diverse. Oggi McTominay viene visto in maniera diversa rispetto all'anno scorso. Non è un problema di adattamento".
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