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Le parole di Antonio Conte in conferenza stampa al termine del match con l'Inter di Cristian Chivu.
"A volte c'è mancanza di rispetto verso chi lavora perché si esagera e a tutto c'è un limite. Noi dobbiamo essere bravi a mettere l'elmetto e non ascoltare andando avanti per la nostra strada. Oggi che abbiamo vinto posso dire che abbiamo tantissimi infortunati. Non abbiamo tempo per pensare che abbiamo tutti questi assenti. Però voi non dovete rendere Napoli un bersaglio senza analizzare tutti i problemi che abbiamo avuto. Gli interrogativi ci sono e ci saranno. Da inizio anno sto dicendo che sarà una stagione complessa per tanti motivi, se poi ci si mettono anche gli infortuni sarà ancora peggio. I calciatori devono sapere che la testa non va mai persa come ad Eindhoven. Oggi abbiamo vinto contro la squadra più forte del campionato che ha fatto due finali di Champions. Venivano da 7 vittorie consecutive. Loro erano venuti per ammazzarci sportivamente. I tifosi devono credere in noi, questi ragazzi daranno tutto per la maglia finché ci sarò io. Sputeremo sangue. In settimana abbiamo analizzato bene l'accaduto, i ragazzi sanno bene che non giro le spalle al problema. Abbiamo affrontato tutto con i vecchi e con i nuovi. Se non vogliamo rendere la stagione come quella di due anni fa dobbiamo non perdere lo spirito che ci ha contraddistinto. I nuovi devono capire bene e velocemente le nostre richieste. I ragazzi hanno dato una risposta importante. I nuovi stanno migliorando, i vecchi sanno già chi sono. McTominay, Neres e Jesus? Quindi ho fatto anche io delle grandi mosse. Noi allenatori veniamo sempre criticati e poco elogiati. Oggi per fortuna abbiamo indovinato. Oggi mettere Lucca con quei 3 difensori sarebbe stato offrirgli un piatto lì da mangiare, mentre mettergli un calciatore con le caratteristiche di Neres era meglio. Jesus a destra ha dato grandi risposte. Dobbiamo solo crescere, tutti insieme. Lo spirito di squadra dovrà essere sempre al centro di tutto, a costo di lasciare gente fuori. Lautaro? Ci sta qualche battibecco, era una partita tosta. Ricordo solo che all'Inter ho portato a vincere giocatori che non avevano mai vinto e che oggi stanno vincendo. Come calciatore è ottimo, come uomo non lo conosco abbastanza".
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