"Stiamo lavorando su dei concetti a cui una squadra Europa non può prescindere: essere sempre attivi in fase di non possesso, rischiando qualcosa ma non dando chance di giocare facilmente la palla. Noi cerchiamo di implementare il discorso del gioco e del possesso, inevitabile che quando giochi con questi quattro centrocampisti di cui tre determinanti per lo scudetto e un altro aggiunto a completamento, ti danno qualità e concretezza. Vedo Kevin molto attivo in fase di non possesso, va a pressare, si abbassa in caso di 4-5-1, sono cose che dobbiamo continuare. Ai ragazzi ho detto che bisogna meritare di giocare, al di là dell'io c'è sempre il noi. Io cercherò di sfruttare al meglio le situazioni migliori, non abbiamo snaturato la voglia di McTominay di essere assaltatore. Anguissa sa che deve buttarsi sugli esterni e avere un anno più da costruttore. Avere dominio del gioco ci fa sprecare meno energie, alcune volte potevamo essere più verticali e ci siamo un po' piaciuti".
"Il centrocampo può essere asticella delle ambizioni del Napoli? Il calcio va avanti e si evolve, lo si vede benissimo anche in Europa: non dare punti di riferimento è fondamentale, i calciatori sanno che devono occupare delle zone ben definite. Avere i terzini che giocano dentro diventa importante, perché non dai riferimenti. Così come è importante senza palla il non essere passivi, ma pro-attivi per risalire e dare pressione come fatto con Olympiacos, Brest o Girona".
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