Un ko cosa può dare di più al gruppo? Noi non dobbiamo dimenticare da dove arriviamo. Arriviamo da uno scudetto straordinario dopo un decimo posto. Ed è qualcosa che non viene sottolineato abbastanza. Lo avevo già detto che sarebbe stata un’annata complessa visto che sono entrati nove nuovi giocatori, non è che li trapianti e basta. Io sapevo che sarebbe stata la mia stagione più complessa, ma alla fine in campionato siamo dove dovremmo essere. Siamo venuti a giocarci la Supercoppa e siamo in finale. Abbiamo la possibilità di vincere un titolo e andare avanti nelle altre competizioni. Nonostante le complessità e tanti si dimenticano che abbiamo avuto infortuni seri di giocatori importanti. È inevitabile che ci sia un’incidenza, ma a volte si fa finta di non vedere.
Italiano? Posso parlarne solo bene. Ha tanta voglia di imparare e migliorare. Ha fatto la gavetta, come l’ho fatta io e dove è andato ha sempre fatto bene. Ha una passione grandissima e vuole sempre migliorare. Noi allenatori dobbiamo cercare, ogni giorno, di crescere e rendere migliori le nostre conoscenze. E lui ha fame, ha voglia di arrivare, ha passione e si vede. Sta facendo un ottimo lavoro ovunque è stato".
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