Il Camerun di Anguissa in subbuglio, il presidente sospeso dopo conflitto con Eto’o

Geremi Njitap, ex centrocampista del Chelsea e attuale presidente del sindacato calciatori camerunese (Synafoc), è stato sospeso per cinque anni da ogni attività legata al calcio dalla Federazione calcistica del Camerun (Fecafoot). La decisione, resa nota da Express mercoledì, prevede anche una multa di dieci milioni di franchi CFA (circa 13.000 euro).

La situazione

L’origine del contenzioso risale alla Coppa d’Africa 2023 in Costa d’Avorio. Durante la partita tra Camerun e Gambia, Njitap è stato coinvolto in una discussione accesa con un membro dello staff di Samuel Eto’o, presidente della Federazione ed ex stella di Barcellona e Inter. L’alterco ha richiesto l’intervento della sicurezza per separarli e, secondo fonti locali, Geremi è stato espulso con la forza dagli spogliatoi.

Cosa si legge dal comunicato ufficiale

La Commissione Etica della Fecafoot ha stabilito che Njitap ha violato il codice di condotta federale: "Dichiariamo Geremi Sorel Njitap colpevole di aver infranto le norme etiche. È sanzionato con cinque anni di inibizione e una multa di dieci milioni di franchi CFA", si legge nel comunicato. Il 46enne, vincitore della Premier League con il Chelsea nel 2005 e 2006, ha già annunciato l’intenzione di fare ricorso, spingendosi fino al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS). Anche il suo assistente Daniel Blaise Ngos è stato sanzionato con due anni di sospensione e una multa di 6.500 sterline. Express riferisce anche che Geremi ed Eto’o avrebbero risolto privatamente le loro divergenze; tuttavia, la sanzione riapre il dibattito sulla gestione della federazione sotto la guida del più volte vincitore della Champions League, da tempo al centro delle polemiche. A riportarlo è Tmw.