Abbiamo ritrovato le nostre qualità individuali e di squadra. Siamo più consapevoli, ora, per affrontare una partita delicata come questa. Parigi forse è stato un clic, uno di quei momenti, di quei risultati, che danno sicurezza per il futuro, per essere più tranquillo quando devi assorbire le pressioni. Belgio? La chiave della partita è questa, restare in ordine anche se perdi palla, perché loro davanti hanno quei quattro velocissimi e fanno male. Bisogna essere bravi a fare l’uno contro uno e a raddoppiare lì dove loro hanno qualcosa in più. E non gli manca nessuno, forse questi avrebbero giocato anche si fossero stati altri”.
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