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calcionapoli1926 nazionali Zazzaroni attacca la FIFA: “Prigionieri di Infantrump! Pochi meriti e molti demeriti”

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Zazzaroni attacca la FIFA: “Prigionieri di Infantrump! Pochi meriti e molti demeriti”

Zazzaroni attacca la FIFA: “Prigionieri di Infantrump! Pochi meriti e molti demeriti” - immagine 1
Il direttore del Corriere dello Sport non risparmia commenti negativi nei riguardi presidente della più importante federazione calcistica sulle colonne del proprio quotidiano
Alex Iozzi

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha criticato, all'interno di un editoriale pubblicato sulle colonne del suddetto quotidiano, il modo in cui la FIFA e soprattutto Gianni Infatino, presidente di tale Federazione, hanno gestito l'organizzazione della Coppa del Mondo 2026, la quale si terrà durante la prossima estate tra Stati Uniti, Canada e Messico.

"Il suo pigro ghostwriter dev'essere lo stesso delle campagne Apple", Zazzaroni attacca l'operato di Infantino a capo della FIFA

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"Chi scrive i testi a Infantino? E lui lo paga anche? Ieri, durante il sorteggio dei playoff , il presidente della Fifa se n’è uscito alla grande: «Sarà la miglior Coppa del Mondo di sempre». Tre anni fa, il 16 dicembre, presentando l’edizione in Qatar, disse: «Sarà il miglior Mondiale di sempre». Hai capito, no? Il suo pigro ghostwriter dev’essere lo stesso delle campagne Apple: ogni nuovo iPhone viene infatti annunciato così: «Il miglior iPhone di sempre». [...] Bel presidente, Infantrump: ha pochi meriti e molti demeriti. Elenco i secondi: 1) il riposizionamento invernale della Coppa d’Africa a danno dei club europei e dei calciatori africani tesserati in Europa 2) L’organizzazione di eventi e nuove competizioni cattura voti senza aver prima coinvolto nella discussione gli operatori del calcio giocato e la FIFPRO. Questa procedura, decisamente anomala, sta alimentando un pesante scontro tra il sindacato mondiale dei calciatori, ora finalmente rinnovato e indipendente, e la FIFA; scontro nel quale Infantino ha risposto con la creazione di un sindacato fantoccio che allinea la solita compagnia di ex in bolletta da tempo e a libro paga del sor Gianni. 3) Dal 2018 s’è persa, sempre grazie a lui, l’occasione di regolamentare il mercato dei trasferimenti - anche in questo caso per la mancata condivisione con gli agenti -, dando vita a un codice-pastrocchio sconfessato dai tribunali di mezzo mondo. Il risultato dello sforzo infantiniano è stato - nelle operazioni - l’aumento smisurato dei costi accessori con l’introduzione di un’ulteriore voce di spesa, in precedenza inesistente: la “commissione-stecca” per i genitori dei calciatori!".