Negli ultimi anni, invece, il “Falco” aveva preferito dedicarsi alle missioni umanitarie: Africa, Ucraina, Turchia, Palestina.Ma a quanto pare, la voglia di “volare” non lo ha mai abbandonato. (fonte Gazzetta.it)
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Il “Falco” colpisce ancora.Mario Ferri, 38 anni, originario di Pescara, è tornato a volare sui campi di calcio, come fa da quasi vent’anni. Durante Norvegia-Israele, a Oslo, ha fatto irruzione sul terreno di gioco con la sua storica maglietta di Superman e la scritta “Free Gaza”.
L’episodio è avvenuto all’Ullevaal Stadion, sotto lo sguardo incredulo di giocatori e tifosi.Questa volta, però, l’impresa non è finita bene: Ferri è stato fermato e portato in ospedale con un taglio alla mano, conseguenza della colluttazione con la sicurezza.
Per chi lo segue da tempo, il nome non suona nuovo. Tutto iniziò nel 2005, quando invase Pescara-Sambenedettese per chiedere la convocazione di Cassano in Nazionale. Da lì, una lunga serie di blitz in giro per il mondo, sempre con un messaggio da lanciare.
Indimenticabile la scena ai Mondiali del 2022 in Qatar, durante Portogallo-Uruguay: Ferri corse in campo con una bandiera arcobaleno e la scritta “Save Ukraine”, finendo arrestato e poi rilasciato dopo l’intervento del presidente FIFA, Gianni Infantino.
Negli ultimi anni, invece, il “Falco” aveva preferito dedicarsi alle missioni umanitarie: Africa, Ucraina, Turchia, Palestina.Ma a quanto pare, la voglia di “volare” non lo ha mai abbandonato. (fonte Gazzetta.it)
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