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Marani: “I club di Serie A prendano posizione per il bene del nostro calcio”

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Il giornalista Matteo Marani si è espresso ai microfoni di Sky sulla Nazionale e i problemi di un sistema che sembra non vedere una luce in fondo al tunnel. Anche se, dopo l’esordio Wilfried Gnonto nella sfida di Nations League tra Italia e...

Giovanni Pietropaolo

Il giornalista Matteo Marani si è espresso ai microfoni di Sky sulla Nazionale e i problemi di un sistema che sembra non vedere una luce in fondo al tunnel. Anche se, dopo l'esordio Wilfried Gnonto nella sfida di Nations League tra Italia e Germania, possiamo vedere uno spiraglio. Mancini dichiarò di non aver perso l'entusiasmo e di voler far ripartire il calcio italiano: quale miglior modo, se non inserendo sei esordienti in una competizione europea?

Marani: "Mancini mostra nuovamente il suo coraggio inserendo sei esordienti"

Marani: “I club di Serie A prendano posizione per il bene del nostro calcio”- immagine 2

Di seguito le dichiarazioni del giornalista Matteo Marani ospite a Sky:

"Mancini ieri ha fatto vedere quel coraggio che aveva mostrato già in passato, ieri si sono visti sei esordienti e alcuni di quelli che hanno giocato ieri hanno davvero poca esperienza con altri club, è andato a pescare Gnonto a Zurigo. Serve una presa di responsabilità da parte dei club di Serie A: la vigilia di questa partita è stata caratterizzata da giocatori che sono andati via, con Mancini che s'è detto sorpreso dall'addio di Zaccagni e Lazzari. Di mezzo non c'è solo l'interesse della Nazionale, ma di tutto il nostro calcio".

Sui problemi del calcio italiano

"Da noi non si lascia più libero il talento, l'abbiamo vista a Wembley la differenza con l'Argentina. In quei 30 metri finali c'è la differenza tra il nostro calcio e quello degli altri ad alti livelli: l'estro, la capacità di fare la differenza con una giocata non c'è. I giovani giocatori sono già troppo indottrinati, troppo preoccupati della fase organizzativa. Oggi in giro per l'Europa quella che era la nostra peculiarità - l'estro, la fantasia - la trovi, mentre da noi no. Gli allenatori delle squadre giovanili sono ossessionati dalle questioni tattiche, ma non c'entrano le questioni tattiche quando ci sono ragazzi di mezzo. Molti allenatori pensano a fare la loro carriera, non al fatto che sono istruttori di base".