Roberto Mancini, CT dell'Italia, in conferenza stampa ha presentato l'ultima gara valida per le Qualificazioni a Euro 2020, contro l'Armenia. La gara si disputerà domani alle 20:45 al Renzo Barbera di Palermo.
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Italia, Mancini: “I ragazzi sono stati bravissimi, vogliamo riavvicinare la gente alla Nazionale”
Roberto Mancini, CT dell'Italia, ha fatto il punto della situazione sul florido periodo degli azzurri e presentato la gara contro l'Armenia in conferenza stampa
ITALIA - MANCINI SODDISFATTO DEL GRUPPO
"Non mi aspettavo dieci vittorie ma ero certo che ci saremmo qualificati. Non volevamo subito vincere, non era quello l’obiettivo. Ma volevamo fare qualcosa per riportare la gente vicina alla Nazionale e volevamo rimettere i giocatori al servizio dell’Italia. Bravi i giocatori".
L'Armenia? "Non è importante l’avversario, serve giocare con la nostra identità a prescindere dal valore dell’avversario. Una questione di mentalità".
Qual è il progetto di questa Italia? "Quando ho spiegato alla squadra il mio progetto dissi 'serve fare qualcosa di diverso, serve gestire la partita, serve recuperare palla alta' il resto lo hanno fatto questi ragazzi. La squadra mi ha sorpreso. Credevo di trovare una identità tra marzo e aprile. Invece no, hanno colto l’occasione da subito. Quando servirà diramare i 23: servirà andare in conclave".
Mancini non si è sbilanciato sulla formazione dell'Italia: "Chiesa sara titolare, e da lui mi aspetto una grande prova. Chi giocherà, i più freschi, dovranno andare forte perché devono farmi vedere che ci possono stare”.
Sul gruppo in vista degli Europei: "Ci sono diversi giocatori importanti, anche per questo ho fatto dei cambi. Sicuramente la spina dorsale dovrebbe essere sempre la stessa: uno fra Jorginho e Verratti, Bonucci. Gli attaccanti stanno facendo tutti e due bene".
Gli elogi di Sacchi? "Lo ringrazio, ci servono. Abbiamo un Europeo da giocare e vogliamo arrivarci al massimo".
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