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Insigne: “Con l’Europeo ho coronato un sogno. Rinnovo col Napoli? C’è tempo…”

Tony Sarnataro

Il giocatore dell'Italia, il numero 10, nonché capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi in conferenza stampa

Il giocatore dell'Italia, il numero 10, nonché capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi in conferenza stampa. A seguire le sue principali parole.

Italia, parla Insigne

"I giovani ci stanno dando una grande mano, sono protagonisti. Io sono più grande, è la prima volta che prendo parte ad una competizione così importante da protagonista. Ne sono orgoglioso, sto vivendo una favola e faccio di tutto per ripagare al 100% la fiducia che mi dà il mister. Metto tutte le mie qualità per arrivare ad un solo obiettivo. Negli altri anni c'erano moduli diversi, ero più giovane e mi sono adattato. Ho sempre ringraziato Prandelli e Conte per avermi portato al Mondiale e all'Europeo ma il 3-5-2 non era un modulo adatto alle mie caratteristiche come il 4-3-3. Mancini fa un modulo adatto alle mie caratteristiche e a quelle dei miei compagni. La nostra vera forza è il gruppo, prendete Jorginho ad esempio. Giusto si parli di lui. Un orgoglio per noi avere un giocatore come lui in squadra. Non so se è da Pallone d'Oro, ma spero sia in lista perché lo merita. Lo chiamiamo il Professore". 

Ambizioni Europeo

"Ho una grossa responsabilità nell'indossare la dieci. Cerco di essere più spensierato possibile. Il mister dà tanti consigli a me. Ci tenevamo tutti insieme a cantare Notti Magiche fuori dall'hotel. Alle spalle ho un centrocampo che mi sostiene, è la nostra forza. Così io e Immobile siamo più abili ad inserirci negli spazi. Sogno di fare una grande partita, anche se non arriva il gol. Ora c'è l'Austria e ci prepariamo per loro. La prepariamo al meglio. Sempre bello giocare in stadi come quello di Wembley. I ragazzi sono giovani e hanno qualità. Mi hanno impressionato Schick e Sterling tra gli altri dieci. Il mio tiro a giro? Ormai i portieri mi conoscono... Mi fa piacere che venga definito così, ma cerco sempre di perfezionarlo, è il mio marchio di fabbrica. Sappiamo che saranno gare da dentro o fuori, non si può sbagliare. Faremo tutti un grande lavoro per arrivare più in alto possibile. Barella, Jorginho, Locatelli, Berardi tutti giocano al meglio. Leggiamo gli elogi, ci fanno piacere. Il nostro obiettivo è arrivare più in fondo possibile ma non abbiamo fatto ancora nulla". 

Sul Napoli e sul futuro

"Non ho rimpianti per la mia carriera: sognavo di giocare con il Napoli e indossare la fascia da Capitano, sono riuscito a fare entrambe le cose. Non sono contento ma stracontento. Immobile e Verratti sono due grandissimi amici, con cui ho un rapporto consolidato da tempo. Quando Ciro ha vinto la Scarpa d'Oro mi sono emozionato, un giorno potrò dire di aver giocato con la Scarpa d'Oro. Futuro? Penso solo a giocare l'Europeo, per il resto c'è tempo per parlare con la società. Non abbiamo affrontato le big ma perché non ci sono capitate. Noi affrontiamo chi peschiamo. Gattuso? Ci siamo scambiati alcuni messaggi, mi ha detto che sono successi certi casini ma io penso all'Europeo lui è in vacanza e non gli faccio certe domande. Nazionale del Sud? Non penso a queste cose, se sei forte giochi ovunque e tutti ti aiutano. Non ho mai pensato a chi gioca al Nord e chi al Sud. Lazio? Si è detto che Immobile qui faceva il direttore sportivo per portarmi alla Lazio, ma non è vero. Non mi ha detto nulla. Siamo amici, andremo in vacanza insieme ma non abbiamo parlato di questo".