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Il nuovo commissario tecnico Gennaro Gattuso ha messo il pragmatismo al potere nei suoi primi allenamenti alla guida dell'Italia
Nella serata di oggi, Gennaro Gattuso vivrà la sua prima volta sulla panchina della nazionale italiana: l'ex tecnico di Milan e Napoli è stato scelto in seguito all'esonero di Luciano Spalletti, il cui rapporto con la FIGC si è concluso a causa dei tanti risultati deludenti durante la sua gestione, culminata in negativo con la debacle di Oslo, in casa della Norvegia, spedizione che ha visto gli azzurri uscire sconfitti per 3-0. Gattuso, che debutterà alle 20:45 contro l'Estonia a Bergamo, nei suoi primi allenamenti ha già proposto un approccio molto diverso, come evidenziato dal Corriere della Sera, nella sua edizione odierna.
"Gattuso dice che è il suo sistema preferito e non ci rinuncia. Sarà una difesa «rotante». In fase di possesso, Dimarco salirà a sinistra: e, dall’altra parte, Di Lorenzo stringerà al centro. Roba semplice. Schemi banali che, ormai, applicano anche in Prima categoria. Rino ha capito che non è il momento di lavagne, filmati, ossessioni tattiche. Qualche giocatore gli ha riferito che Spalletti li rimbambiva. Te tu ti vai a mettere lì, così poi ci si ritrova tutti insieme laggiù. «Calcio relazionale». Lo chiamava così. E, dopo averglielo spiegato, continuava pure a parlargli addosso nello spogliatoio, nella hall dell’albergo, a cena. Poverini: una pressione psicologica insopportabile, debilitante, al punto da essere poi presi a pallate, quasi, da chiunque. Rino ha capito di dover cambiare approccio. Nei quattro giorni di ritiro, a Coverciano, li ha accarezzati con sorrisi complici e premurosi e, sul prato, s’è solo sentito qualche urlaccio. «Forza!». «Vallo a prendere alto!». «Devi chiudere prima!».
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