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Chiariello: “Qatar-Ecuador spettacolo indegno, tutto per arricchire i corrotti”

Giovanni Montuori

La dura critica del noto giornalista

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale ed ha duramente criticato i Mondiali in Qatar.

Chiariello a gamba tesa sui Mondiali in Qatar

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Le parole di Chiariello:

"Vedere la partita Qatar-Ecuador è stato uno sperpetuo. Vorrei fare il contro-mondiale: mandare in streaming in mondovisione la partita di promozione Neapolis-Cellole che è più avvincente della partita d’apertura del Mondiale. Come si fa a pensare ad aprire un Mondiale a 32 squadre facendo partecipare una squadra come il Qatar? Stiamo parlando di una Disneyland del petrolio, basti pensare che tutto il Qatar non arriva neppure a 3 milioni di abitanti, una regione grande quanto l’Abruzzo che ha 8 stadi in una città dove fanno un campionato a 12 squadre, ma a cosa servono? Tutto ciò a cosa giova al movimento calcistico mondiale? Cosa ci porteranno i qatarioti in dote? A cosa giova se non aver arricchito le tasche dei corrotti? A chi giova un mondiale che blocca tutti i campionati del mondo che vengono falsati ben due volte? Nel clou della stagione i calciatori vanno a disputare il Mondiale, pensando di vedere una competizione di qualità per i calciatori che sono in piena forma, ma andatelo a dire ai club che li pagano, a quelli che gli danno i soldoni veri tutto l’anno e finora non si sono trovati niente, perché hanno pensato solo al Mondiale".

Sui club costretti alla sosta

"Chiedete alla Juventus se è contenta di Di Maria, se l’Inter è contenta di Lukaku o se il Milan lo è di De Ketelaere. La Juventus ha perso anche Pogba che, per oltre un mese, non si è voluto operare per disputare il Mondiale e quando ha deciso di farlo era tardi. Allegri sarà pure il peggior allenatore del mondo - e non lo è - ma mettiamoci nei panni di un allenatore che ha puntato su due rinforzi che non ha mai avuto e che avrebbero dovuto far fare un salto di qualità perché c’era il Mondiale. Un Mondiale messo come bomba a orologeria a rovinare tutti i campionati del mondo. Dicono ci saranno dei vantaggi, non ci sono trasferte disagianti, non potrà succedere quanto accadrà negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. L’Italia perse il Mondiale del ’94 negli Stati Uniti, come Sacchi giustamente asserisce, perché passammo da una costa all’altra con 3 ore di fuso orario. In Qatar i calciatori sono in forma, gli spostamenti sono brevi ed il clima è nettamente meglio rispetto al caldo del Messico ’86, quando Maradona protestò tanto, ma a quale finalità?".

Ancora sul Mondiale

"Lo spettacolo più bello del mondo non si fa partire con Qatar-Ecuador, un autogol clamoroso per le idee di Infantino che aprirà il Mondiale prossimo a 48 squadre, con 2 squadre in più soltanto per l’Europa. Davvero vogliamo andare in Canada a vedere Nuova Zelanda-Germania o Tonga-Brasile? Non entreranno Italia, Austria, o nazioni importanti fuori dal Mondiale, né altre squadre storiche. Qui è un po’ come la SuperLega, i club che producono i veri soldi per l’Europa sono i soliti 15-20-30, però poi si vuole allargare il tutto ai Paesi minori, una cosa è la solidarietà e dividere la torta, altra cosa è offrire spettacoli che non sono degni. Una cosa è andare per fasce, un’altra è mettere l’uno contro l’altro. Nel frattempo, gli americani volevano il Mondiale, ma gli arabi hanno cacciato i soldi e hanno fatto intervenire la CIA che li ha smascherati tutti, manca solo Blatter che è sotto processo ed il servizio è completo. Questo è, siamo in mano a parrucconi burocrati che stanno organizzando uno spettacolo pro domo loro, ma non per il pubblico".