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Chiariello: “Meret candidato a fare il terzo portiere in questa Italia”

Chiariello: “Meret candidato a fare il terzo portiere in questa Italia”

Nazionale | Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo con il suo EditoNuovo. Grande attenzione riservata soprattutto all’Italia di Roberto Mancini, che ieri ha conquistato la decima vittoria su...

Luca D'Isanto

Nazionale | Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo con il suo EditoNuovo. Grande attenzione riservata soprattutto all'Italia di Roberto Mancini, che ieri ha conquistato la decima vittoria su dieci gare di qualificazione al prossimo Europeo. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:

“Oggi possiamo sorridere di fronte al fatto che la Nazionale italiana abbia vinto 9-1 contro l'Armenia, quest'Armenia che non è riuscita neanche a battere il Liechtenstein. E' storico vedere 10 gol in una partita, bisogna risalire al '48 su un 9-0 contro gli Stati Uniti. Ha esordito Meret, l'unico a prendere gol di quelli esorditi, sfortunatissimo. Meret si candida come terzo portiere di questa Nazionale, in lotta con Gollini".

Dalla Nazionale al Napoli: Chiariello commenta

“Intanto in casa Napoli c'è lo scandalo che vede in rapporti difficili società e giocatori. Siamo tutti in attesa delle decisioni presidenziali. Il campionato riparte da Milan-Napoli e poi ci attenderà la partita contro il Liverpool che farà tremare un po' tutti".

Nel corso dell'EditoNapoli Chiariello si è soffermato sul momento della formazione partenopea. Ecco uno stralcio: “Nel frattempo la Gazzetta dedica una pagina al buon Lozano, il quale prova a prendersi Napoli in uno schema di gioco a lui più confortevole. Centrocampo inedito: Elmas, Zielinski e Fabian; in avanti Lozano con Mertens e Insigne, non credo Callejon giocherà. Penso però che Lozano possa esprimersi solo lì, è un’ala, ha anche un bel cross. Ancelotti furioso, Lozano che deve prendersi il Napoli, Napoli che deve tornare a prendersi il 4-3-3, il centrocampo che è stretto. Tante parole e pochi fatti, caro Carletto”. Clicca qui per l'editoriale integrale.