Qual è stato lo snodo per la sua carriera?
«Giocare con Maradona è stata una fortuna. Diego e Careca erano fenomeni. Anche dai grandi numeri 10, Totti, Del Piero e Mancini, sono stato stimolato. E ho imparato tanto».
Torniamo al campionato. Cosa si può intuire?
«Napoli e Juve sono partite forte. Il Milan sta trovando la quadra, Roma e Inter la troveranno. L’incertezza è un buon segno, vitalizza e dà carattere al torneo».
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