"E' così ed in questo penso che siano state fondamentali in questo le esperienze vissute a Napoli. Sia con Spalletti che, nonostante abbia lavorato con lui solo sei mesi, con Conte. E' maturato tantissimo a livello di mentalità. Credo che si sia vista una cosa: al di là dell'esito delle partite o della stagione, ha sempre provato la giocata con personalità. In certe partite secondo me ha anche trascinato la squadra".
La fiducia che gli ha dato Di Francesco è stata importante per lui?
"E' molto, molto grato sia al mister che al direttore Antonelli ed al Venezia. Racconto una cosa. Non aveva mai giocato esterno a destra, ma al massimo a sinistra. Inizialmente quando il mister gli ha chiesto di giocare lì, sperava fosse una soluzione temporanea, perché non credeva di poter far bene lì. Invece mi ha detto che Di Francesco gli ha trasmesso un'enorme convinzione, dicendogli che si trattasse solo di un limite mentale. In effetti già dalla seconda-terza partita ha giocato anche lì con grande convinzione".
Con che spirito rientra al Napoli?
"La stagione è appena finita. Rientra al Napoli, posso dire che finalmente ha avuto spazio, ha avuto modo di dimostrare il suo valore e la sua crescita. Torna al Napoli con la consapevolezza di poter fare bene. Ci siederemo a parlare con il Napoli partendo da questo, con la volontà di continuare nel percorso iniziato a Venezia".
Non escludiamo che possa giocarsi le sue carte allenandosi con il Napoli, che sia con Conte o con un altro tecnico?
"Sicuramente ne parleremo con il Napoli. Però non è più tempo per fare esami, di fare il ritiro per vedere cosa succede. Lo abbiamo fatto tre volte, adesso Alessio ha voglia di giocare. Se sarà al Napoli bene, altrimenti con la massima serenità valuteremo un altro percorso".
Già qualche squadra ha mostrato interesse?
"Grazie all'opportunità che il Venezia e Di Francesco gli hanno dato, ha avuto l'opportunità di mettersi in mostra. Abbiamo già avuto delle richieste di informazioni e di contatti con delle squadre. Anche se devo precisare una cosa: fino a due giorni fa davvero tutti i pensieri erano esclusivamente rivolti al Venezia. Non dimentichiamoci infatti che in caso di salvezza, sarebbe stato riscattato dal Venezia stesso. Quindi lui aveva anche uno stimolo in più, per continuare poi al Venezia. Di questo è dispiaciuto, sarebbe stato felice di restare. Non ha mai pensato al futuro fino ad ora, se non a centrare la salvezza".
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