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Zanini: “Napoli-Genoa gara trappola, ecco le scelte che mi aspetto da Mazzarri”

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A 1 Station Radio è intervenuto il doppio ex di Napoli e Genoa, soffermandosi sul match di sabato al Maradona
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A 1 Station Radio è intervenuto Nicola Zanini, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Genoa. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Zanini su Napoli-Genoa

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Cosa si aspetta dalla sfida tra Napoli e Genoa?

“Queste partite sono gare trappola, insidiose. Basti pensare a Juventus-Udinese, che sembrava una partita scontata e invece sappiamo tutti come è finita. Anche vincere di misura una partita sporca può essere utile per il Napoli, in questo momento”.


Pare che il Napoli possa tornare al 4-3-3. È una scelta che condivide?

“Per me, sì. Il Napoli è una squadra che amo vedere giocare all’attacco. Nulla contro le scelte di Mazzarri, ma vederlo rinunciatario, con pochi tiri in porta, è una cosa che mi dispiace”.

C’è una certa incapacità dei giocatori azzurri di correre all’indietro, come si evince dal gol subìto a San Siro. Come può essere risolta questa problematica?

“Correre all’indietro è sempre complicato. Anche il promo pressing non è efficacissimo. È una cosa che deve entrarti in testa. Pensiamo ai grandi allenatori, come Guardiola, trasmettono la convinzione di giocare in un certo modo. Le cose o si fanno in un certo modo, o non si fanno. Il grande merito di Spalletti, infatti, è stato proprio quello di entrare nella testa dei propri giocatori. È questa la qualità dei grandi allenatori”.

Cosa sceglierà Mazzarri: buttare dentro Osimhen o affidarsi ancora ad uno tra Raspadori e Simeone?

“Sono scelte delicate, vanno considerati anche gli equilibri all’interno di uno spogliatoio. Ho letto che il nigeriano potrebbe anche andare via, così come andrebbe considerata la questione contrattuale di Zielinski. Sono situazioni delicate, anche se credo opterà per uno tra Raspadori e Simeone, favorendo l’ingresso di Victor a gara in corso”.

Potrebbe essere favorito uno tra Simeone e Raspadori anche per degli attriti relativi ai recenti comportamenti del nigeriano?

“Potrebbe essere, anche se andrebbe vissuto uno spogliatoio per poterlo dire con certezze. Il Napoli, però, è al nono posto e credo sia interesse di tutti far bene. In questo momento, dunque, il primo obiettivo di Mazzarri e compattare la squadra per finire al meglio questo campionato”.

Non crede sia il caso di coinvolgere maggiormente il centrocampo e gli acquisti del mercato di riparazione?

“C’è bisogno di far giocare chi è in forma. È una scelta che può fare soltanto Mazzarri, avendo la possibilità di vedere gli allenamenti dei suoi ragazzi. Il Genoa è una squadra assolutamente pericolosa, può fare gol in qualsiasi momento. È una gara delicatissima per gli azzurri”.

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