Nasce da un’osservazione concreta: nei settori oggi riservati ai disabili, spesso i ragazzi in carrozzina non riescono a godersi pienamente la partita, per via delle persone che si alzano in piedi davanti a loro. L’idea è semplice: creare intorno a quei posti una fascia protetta e rispettosa, destinando i biglietti omaggio a scuole, docenti e studenti, che per indole e composizione rappresentano un pubblico naturalmente più sensibile e attento.
“La disabilità non si risolve con i regolamenti, ma creando intorno uno spazio umano migliore. Anche in curva” – spiega Zaccone, che già lo scorso ottobre aveva presentato ufficialmente la proposta nel corso di una riunione con Comune e SSC Napoli.
Nel verbale di quell’incontro, trasmesso poi dal Comune alla società, la proposta era stata accolta con apertura, con l’ipotesi di valutarla a partire dalla stagione 2025/2026. Oggi, con la nuova campagna abbonamenti in corso, si rilancia l’appello: almeno i biglietti non ancora assegnati nella fase di vendita libera potrebbero essere riservati al settore Curva, favorendo una gestione più civile e accogliente per tutti.
Nella stessa lettera, si invita anche la SSC Napoli a promuovere una campagna di sensibilizzazione sulla disabilità, coinvolgendo i calciatori, con messaggi audio e contenuti da diffondere prima e durante le partite.
“Parliamo di ragazzi – conclude Zaccone – che già affrontano mille ostacoli ogni giorno. Un gesto semplice, come scegliere il settore giusto per chi siede accanto a loro, può cambiare radicalmente la loro esperienza allo stadio. E racconta anche chi siamo come città”.
Si attende ora il riscontro della Società Sportiva Calcio Napoli.
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