Zaccaria: “La permanenza di Conte è dovuta dagli impegni presi da De Laurentiis”

Mario Zaccaria, giornalista, è intervenuto a Napoli Magazine Live, su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato.

“Permanenza Conte? E’ chiaro che la pressione esercitata dalla moglie, Oriali, Di Lorenzo, Lukaku e quanti altri ha avuto una certa importanza, ma la sua decisione è arrivata sul fatto che il presidente ha preso degli impegni chiari e definiti, sullo sviluppo di squadra e società, con un certo ruolo per Conte, come operatività societaria, coordinandosi con De Laurentiis e Manna. De Laurentiis si è sbilanciato per migliorare il Napoli, dando all’allenatore quelle prospettive che richiedeva, internazionalizzando il Napoli. L’allenatore un po' all’inglese, che coordina le attività della squadra a 360°. La trasformazione della città è stata un processo lento, l’esplosione c’è stata dopo il covid e Napoli è stata la migliore meta del turismo. Il resto lo fa il fatto che si è un po' superato qualche problema che c’era. C’è il valore aggiunto del calcio Napoli, con De Laurentiis che mantiene questa squadra quasi sempre in Europa, ha vinto due scudetti ed è una società solida. Adesso Napoli è riconosciuta come epicentrica del mediterraneo, poi è stata insignita a capitale dello sport e poi arriverà la coppa America. La città è sempre più appetibile e nel futuro ci aspettano giorni splendidi. Il mito di Maradona è ancora una attrazione per la città, tutti i turisti vengono per vedere il Murales Maradona. Poi c’è un contorno che i napoletani hanno saputo costruire. E’ tutto un contesto che porta Napoli ad essere sempre più appetibile per i turisti.

Nomi mercato? Una volta bisognava convincerli a venire a Napoli, oggi sono le mogli che spingono allenatori e calciatori a restare o accettare Napoli, basta pensare al ruolo avuto dalla moglie di Conte. Vale anche per Mertens, che vuole tornare a vivere a Napoli. Vale per Lukaku e anche per De Bruyne, che ha scelto Napoli. Questo è un contributo straordinario. PSG-Inter? Non mi meraviglio, le squadre di calcio vanno incontro a dei cicli e quello dell’Inter si è esaurito. Bisogna rifondare, la manita fa male a tutto il calcio italiano. Bisogna prenderne atto e fare delle valutazioni. E’ finito un ciclo e bisogna rifondare. Il calcio italiano ne esce un po' con le ossa rotte. Bisogna rispettare le sconfitte e ci può stare, adesso l’Inter dovrà fare una riflessione seria e andare incontro a una ricostruzione. Per il bene del calcio italiano speriamo che l’Inter possa tornare ai suoi livelli”.

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