Abbiamo realizzato per la Lega Calcio un libro che si chiama “Lo stadio del futuro”, per dare alle società italiane un modulo che possa indicare la via per costruire un impianto moderno ed all’avanguardia. Il Ministro Abodi sa bene che abbiamo impianti vetusti, non confortevoli e spesso nemmeno confortevoli nella possibilità di vedere al meglio lo sport calcio. Spesso con le piste d’atletica, ad esempio, si vede il campo da troppo lontano e non si fruisce al meglio dello spettacolo. Oggi c’è una maggiore consapevolezza delle opere pubbliche, ma gli ultimi restauri importanti sono stati fatti negli anni ’90 e di impianti nuovi ne sono stati fatti pochissimi. Quando tu fai gli impianti poi ti arrivano anche gli eventi, come capitò al mio studio quando ristrutturammo lo stadio albanese e lì la Uefa decise di assegnargli la finale di Conference League che poi vinse la Roma”.
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