Sugli altri club
—"Tant'è che il Milan, i dirigenti, vive nel modello Napoli e si pongono il problema di avere oltre 200 persone di staff ed aggiungono che vorrebbero avere i 46 dipendenti del Napoli. Il mercato di quest'anno è figlio di una strategia messa in atto dal primo giorno in cui De Laurentiis ha acquisito il controllo del Napoli. Io poi non capisco perché quando siamo appena all'inizio del campionato ed abbiamo perso una sola partita, per mille ragioni tecniche, qualcuno vede il Napoli come se fosse in un buco nero. Il Napoli qualitativamente è una delle migliori squadre del campionato, non mi sembra che sia inferiore allo scorso anno, ha investito in tre calciatori giovani, pagandoli il giusto, come anche il Milan, ditemi perché il Napoli sarebbe ascrivibile ad un disastro. E parlo non solo da economista ma da tifoso. Oggi il 49% dei ricavi del Napoli arriva dai diritti tv. Poiché i diritti vengono venduti collettivamente non dobbiamo mai augurarci la morte e la scomparsa di una squadra, la Juve per esempio, perché anziché prendere 80mln di euro il Napoli ne prenderebbe 50. In merito ai cicli vi dico che tra l'arrivare primi o arrivare 4 passano 3mln di euro. Tu ti ammazzi per arrivare primo e prendere 3mln in più. Tu devi essere competitivo perché arrivare primo è un caso. Tre anni fa a Milano mi dissero che sarebbero retrocessi per degli infortuni. Invece hanno vinto il campionato per tutta una serie di congiunture positive. Io non credo che questo Napoli sia di tanto inferiore a Inter, Milan, Juventus o la Roma. Dal 2005 ad oggi il Napoli ha ricavato dallo stadio 370mln, dai diritti 1mld e 400mln”.
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