Difesa da rifare e idee a centrocampo? "Dietro le scelte sono abbastanza obbligate. Rientrerà Daniliuc e ci sarà Valentini, ci sarà da scegliere il terzo. Fermo restando che sono giocatori che non avendo tanti minuti potrebbero avere dei cali. In mediana abbiamo sofferto maggiormente in questa partita con il Cagliari, faremo in modo che sia un caso isolato. Servono gli occhi della tigre oltre alla condizione".
Non c'erano avvisaglie prima del Cagliari. Tu ne avevi? "L'errore di valutazione sta nel fatto che sicuramente eravamo abituati a giocare in un certo modo, con Dawidowicz che ci dava equilibrio. Non siamo arrivati nella condizione giusta, ma non ho avuto avvisaglie in settimana. Non abbiamo poi gestito bene le emozioni. Finisce lì, è giusta la delusione, ha toccato tutto l'ambiente questo ko, ma torniamo a pensare alla cosa più importante, che è la salvezza. Siamo a +7 con 4 partite davanti, l'obiettivo è lì davanti a noi mettendoci in campo quello che serve".
Sui singoli, da chi ti aspetti di più? "Fenomeni in questa squadra non ce ne sono, né in panchina, né in campo. Siamo una squadra che deve metterci tutto, sempre. So bene chi siamo, né Mosquera, né Sarr, né Tengstedt possono risolvere le cose da soli. Devono fare di più, cercando di aver coraggio. Suslov ha fatto zero gol, ma lui per esempio ci prova sempre. Tirando molto in porta. Dobbiamo avere ora una grande reazione, senza perdere fiducia in questo gruppo, che ha accumulato 7 punti sul terz'ultimo posto, sarebbe un grosso errore".
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