Possibile frenare il fenomeno?Assolutamente no. Non si può fare nulla. Anzi. Bisogna prendere atto di questa realtà. Bisogna accettare che oggi c'è maggiore concorrenza.
L'aspetto positivo?Gli investimenti faraonici che fanno gli arabi, pagando i giocatori ai club, portano liquidità alle società che vendono. È anche un meccanismo a pioggia che permette un maggior benessere dei club sul mercato globale. Come ogni novità in un mercato bisognerà solo aspettare che tutto si riequilibri. Ci sarà più ricchezza nei club, ma bisognerà avere anche maggiore capacità di scouting (...)
Responsabilità della Fifa?Magari la Fifa poteva intervenire (ndr) prima, ma nei confronti degli arabi è sempre stata debole. Non dimentichiamo che siamo stati costretti a giocare un Mondiale a Natale. Questo solo perché gli arabi hanno un potere economico incontrastato, sponsorizzano tutto e tutti. Gli sceicchi vogliono imporsi a livello mondiale e lo fanno adoperando quello che per loro è l'elemento più semplice: la mattina aprono i rubinetti ed esce il petrolio.
Eccessiva lentezza del Napoli nella trattativa?Evidentemente non prevedevano questo blitz. Certamente è stata una lezione che insegna a fare le cose con maggiore velocità".
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