Calciatori che potranno liberarsi a zero senza dare alcun indennizzo alle società? E’ così, ma va fatto un discorso. Per i giocatori cittadini europea c’è stata la sentenza Bosman, poi si è arrivati alla libera circolazione degli europei in ogni squadra. Poi è arrivato l’articolo 17 per rescindere unilateralmente il contratto ai giocatori e la FIFA ha previsto un indennizzo al club che si calcolava su quanto restava di salario alla fine del contratto. Poi c’è stata una lunga diatriba legale di Diarra che ha sancito che è libero il trasferimento dei cittadini in Europa e l’articolo 17 era non in regola per il diritto comunitario. La conseguenza è che un giocatore può rescindere il contratto autonomamente e può trasferirsi in un’altra squadra anche senza alcun pagamento di indennizzo, a meno che non ci sia una clausola penale in caso di rescissione. Questo è il futuro, altrimenti ci saranno squadre che compreranno cartellini dei giocatori e dopo un anno si vedono il giocatore che vuole andar via e ci sarebbe un danno patrimoniale importante. Con i contratti in essere, se on c’è la clausola, prevarrà il diritto comunitario, quindi un giocatore può rescindere e andar via. Bisognerebbe mettere sempre una clausola di salvaguardia nell’ipotesi che il giocatore voglia andar via”.
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