Sull'Inter e lo scudetto
—Che sensazioni le evoca essere l'allenatore della Juventus? "Bellissime. Io ho giocato poco da calciatore, ho smesso presto per i problemi alle caviglie. Ho sempre avuto questa cosa di non aver dato tutto quello che potevo e da quando ho iniziato ad allenare a 31 anni ho sognato di allenare la Juventus, mi sentivo in debito con questo club".
Sabato arriverà l'Inter all'Allianz Stadium. Che gara si aspetta? "Questa partita vale più di tre punti, a me viene più facile preparare queste gare. L'Inter è una grande squadra, ha giocatori già maturi, che arrivano con un bagaglio importante. Noi ci giochiamo le nostre carte, vogliamo andare con i nostri punti di forza e lavorare sui punti deboli. Poi vediamo chi sarà più bravo".
Credete di poter lottare per lo Scudetto? "È ovvio che questa squadra può lottare per vincerlo. Io all'inizio di stagione in un paio di riunioni ho parlato della possibilità di vincere il campionato e degli obiettivi, poi chiudo la porta e non ne parlo più per tutta la stagione. Io parlo solo di cose concrete perché parlare di obiettivi non serve, bisogna raggiungerli non parlarne".
Vlahovic, Yildiz e il sogno proibito
—Si è parlato tanto di Vlahovic in questo periodo, ma lui ha sempre fatto il suo quando è stato chiamato in causa. "È una situazione molto particolare la sua con il contratto in scadenza. Gli farà molto bene, ha 25 anni, si sta ancora costruendo come persona. Le migliori annate sono davanti a lui, è a metà della sua carriera. Giocatore forte, è stata importante la sua crescita e l’ha fatto da solo, ha trovato la forza di essere concentrato e sul pezzo in un momento super difficile. Io provo a dargli amore quando gli serve amore, e quando gli serve il bastone gli do il bastone".
Che talento è Yildiz? "L'altro giorno parlavo con loro e ho notato che a Yildiz non dico mai niente davanti agli altri, perché fa tutto quello che deve fare sempre. A lui raramente diciamo qualcosa, sia dal punto di vista del gioco, sia dal punto di vista dei comportamenti. La differenza la fa quella interiore motivazione che uno ha per arrivare e per fare, che deve esserci tutti i giorni. Yildiz sta dimostrando di farlo e spero che continui così. Ha tutti gli attributi per diventare davvero un top".
Che giocatore vorrebbe nella Juve di oggi? "Zidane. Zizou è il calcio".
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