Ciro Troise, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero:

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Troise: “Milinkovic ha tante colpe a Lisbona. Lukaku? Sarà sull’aereo per Riyadh”
“Per me Milinkovic-Savic ha responsabilità su entrambi i gol. C’è una domenica molto interessante, perché in poche ore giocheranno le tre squadre in vetta. Per me la più complicata delle tre ce l’ha proprio il Napoli in casa dell’Udinese. Conte e Oriali si sono arrabbiati tre volte fortemente: l’anno scorso contro il Verona e il Como e contro il Bologna in questa stagione, per l’atteggiamento. A Lisbona l’atteggiamento c’è stato e l’allenatore credo abbia capito che la squadra più di questo non potesse fare. Io credo che il Napoli in Europa non riesca a fare quel pressing asfissiante che fa bene in Italia. Ma comunque dava l’impressione di essere potenzialmente pericoloso nel secondo tempo. Il Napoli di Conte va sovra ritmo in Italia. Lo si è visto anche contro la Juventus, che è stata annichilita. In Europa, invece, va più fatica. A Lisbona si è vista una squadra lunga, sfilacciata, anche se comunque è rimasta in partita. Lukaku sarà sull’aereo per Riyadh, non so quanto sarà in grado di giocare. Non ha mai fatto allenamenti in gruppo finora. Va in Arabia Saudita fondamentalmente per allenarsi in gruppo. Ci auguriamo tutti possa avere dei minuti nell’eventuale finale di Supercoppa. Al momento, il Napoli sul mercato in entrata può operare soltanto in prestito. Milton Pereyra dovrebbe arrivare il 28 dicembre al Napoli. Il club ce l’ha in pugno, arriverebbe da svincolato dal Boca Juniors. Il club se vuole lo prende. Il giocatore da argentino doc vuole il Napoli e al momento lo ha preferito al Brighton. L’operazione è avviata. Ovviamente farebbe parte della Primavera. È una punta centrale. Il Napoli l’anno scorso ha conquistato 10 punti in rimonta. Ad oggi, in tutte le competizioni, il Napoli è andato sette volte e ha ribaltato il risultato soltanto in casa contro il Genoa, vincendo. Le altre sei ha perso. Può starci un tema di personalità con molti che vengono da squadre diverse e non hanno il peso dello scudetto cucito sulla maglia. Un’altra motivazione può essere che questo Napoli, dovendosi trasformare a causa dell’accesso alla Champions League, ha meno un dna da ripartenze e, quando l’avversario si rintana per difendere il vantaggio, diventa spesso prevedibile nell’attacco”.
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