Tosto: “Di Lorenzo capitano perfetto. Spalletti scommessa vincente di De Laurentiis”

Vittorio Tosto è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. L'ex difensore azzurro ha detto la sua sulla super stagione azzurra e non solo. Tosto ha sottolineato il gran lavoro di Spalletti e la scelta, dopo la cessione di Koulibaly, di nominare Di Lorenzo come nuovo capitano azzurro.

Tosto: "Di Lorenzo capitano perfetto. Spalletti scommessa vincente di ADL"

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Di seguito ecco le dichiarazioni di Tosto: "Giornata dopo giornata si aprono nuovi scenari per il club azzurro. Bisogna ragionare però senza porsi limiti. Maggior numero di punti e vittorie in campionato per coronare il dominio del Napoli. In Champions League si può arrivare sino in fondo. Stamane consideravo il cammino degli azzurri e quello del Catanzaro: due realtà che dominando vinceranno tra pochissimo i rispettivi campionati. Il Napoli fa sei punti ogni giornata come detto precedentemente: tre per la vittoria e tre per i punti persi dalle inseguitrici. Dobbiamo dare per scontata la vittoria dello Scudetto e porsi come obiettivo quello di arrivare sino in fondo al cammino europeo. Bisogna essere cannibali, animali. Presa la leadership, bisogna stracciare ogni record precedente per esser ricordati nella storia del calcio Napoli e della Serie A.

Dettata da una linea gestionale precisa da De Laurentiis, i calciatori azzurri vivono una precisa linea comportamentale. Dopo anni ha avuto il giusto riscontro. Le condizioni contrattuali del Napoli sono precise e da qui arriviamo ai fogli di etica comportamentale: chi gioca al Napoli lo fa seguendo delle regole precise. La scelta Spalletti è stata perfetta: Luciano vuol vincere attraverso la forza ed i valori. Affronta i suoi calciatori e lo fa con forza. La soluzione viene presto trovata. Un esempio? La partenza di Koulibaly. Riunti 5 senatori tra cui Zielinski, Di Lorenzo e Mario Rui. Spalletti ha scelto Giovanni come capitano e la squadra ha approvato. Di Lorenzo perfetto per il modus operandi di Spalletti e la dirigenza azzurra".