La gestione di una squadra dipende da tanti fattori. Secondo me il Napoli poteva stare tranquillamente al posto dell’Inter a giocarsi una finale di Champions League. Ha fatto il massimo, ma poteva fare qualcosa in più. Ho molta fiducia nelle individualità. Non è facile però, cambiando allenatore cambiano delle cose, con la speranza che i risultati siano gli stessi. Spalletti? Lo conosco dai tempi dell’Empoli, l’ho sempre stimato. È un allenatore che fa crescere le individualità col lavoro settimanale. Li fa crescere a livello tecnico, non solo a quello tattico. Sono contento abbia raggiunto la Nazionale perché se lo merita. Spalletti ha dimostrato nel corso degli anni di essere stimato da tanti perché è una persona che da molta importanza anche ai rapporti. Per chi non lo conosce può sembrare un introverso, ma ha dimostrato di essere riconoscente a coloro che ha trovato sulla propria strada. Nel calcio secondo me la riconoscenza è importante”.
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