L'ex portiere nerazzurro e dell'Italia si è così espresso su diversi temi. Dal campionato al nuovo CT
Durante l’evento Operazione Nostalgia, andato in scena allo stadio Romeo Menti di Vicenza, Francesco Toldo – storico ex portiere di Inter e Fiorentina – ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. In un clima di emozione e ricordi, Toldo ha parlato del passato, del presente e del futuro del calcio italiano, con un occhio di riguardo all’Inter e al suo ex compagno Cristian Chivu, oggi allenatore della squadra nerazzurra.
Toldo, il commento sull'Inter e sulla Nazionale di Gattuso
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Che ricordi ha di questo evento con tanti ex campioni? “Sono tutti carini, è veramente un bel ricordo perché l'esempio che abbiamo lasciato lo si vede anche adesso. Sono felice quando vedi le persone che dopo tanti anni che hai smesso sono sempre attuali, vicine a te e sorridenti, questo vuol dire che hai dato un buon esempio".
Che differenze ci sono tra il suo calcio e quello attuale? “Ce ne sono tante. Oggi c'è molta più preparazione fisica, ci sono molte più regole da rispettare, hanno inserito il contatto e non ci sono più quelle entrate di una volta che rendevano anche uniche le partite, c'è più rispetto del fisico degli avversari e, forse, bisognerebbe ci fosse più attaccamento alle squadre, ma spero che le società lavorino per questo".
L'Inter poteva vincere tutto e non ha vinto niente. Oggi sulla panchina dei nerazzurri c'è Chivu, che lei conosce molto bene.“Certamente Cristian è un ottimo allenatore, anche se ha l'esperienza da giovane. Credo che abbia il talento e le qualità per allenare l'Inter. Auguro il meglio all'Inter e spero che vada il più avanti possibile al Mondiale per Club e, anche se siamo arrivati secondi in Champions League, siamo sempre una grande squadra e una grande società".