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calcionapoli1926 interviste Tedesco: “De Bruyne vorrei vederlo dietro la punta. Ecco cosa penso su Napoli-Inter”

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Tedesco: “De Bruyne vorrei vederlo dietro la punta. Ecco cosa penso su Napoli-Inter”

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Le dichiarazioni dell'allenatore sul belga e sul big match che si giocherà domani alle ore 18.00 al Maradona
Luca Buonincontri

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giacomo Tedesco, allenatore ed ex centrocampista, fra le tante, di Napoli e Bologna. Tra i tanti argomenti toccati spunta anche qualche considerazione sul big match tra la squadra di Conte e l'Inter, su Lucca e non solo. Di seguito quanto dichiarato.

Se lo incuriosice De Bruyne falso nueve

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“No, io preferisco che lui giochi libero dietro la punta, perché ha qualità che gli permettono di mettere in porta gli attaccanti guardando la porta, non giocando spalle alla porta. Capisco che con gli infortuni si cerchi una soluzione, ma non credo che il ruolo di falso nueve gli si addica. Negli spezzoni di partite che ha giocato lì, infatti, non mi ha convinto in quella posizione”.


Se contro l'Inter darebbe una chance a Lucca

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“Sì. È un ragazzo che ha bisogno di giocare, perché è valido e forte. Sicuramente rappresenta il futuro, ma deve avere il tempo di crescere. Napoli è una piazza importante e molto esigente, e questo aumenta la pressione. Le qualità non sono in discussione: ora deve sfruttare le occasioni che gli arrivano, soprattutto in un momento in cui mancano Hojlund e Lukaku. Poi, una delle difficoltà di Lucca è quella di giocare da riferimento centrale senza ali pure ai suoi lati, perché andrebbe supportato. Gli esterni e i centrocampisti offensivi devono giocare vicino a lui. All’inizio della partita contro il PSV l’avevo visto bene, poi si è spento insieme alla squadra. È un giocatore che sa tenere palla e far salire la squadra, ma ha bisogno dei compagni vicino, soprattutto di quelli con più esperienza". 

Sulla convivenza tra McTominay e De Bruyne

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“Credo che il problema principale sia l’assenza di Lobotka. Lui copre tutto il campo, raddoppia, dà equilibrio e consente agli altri di muoversi in modo più libero. Gilmour può essere forte, ma non dà qualità e tranquillità come lo slovacco. La sua assenza pesa più di ogni altra. Con lui in campo il centrocampo si muove con tranquillità. Su McTominay e De Bruyne, invece, dico che possano comunque coesistere. Sono due giocatori forti e si completano. Però hanno bisogno di un giocatore che li sostenga e li protegga, e Lobotka lo fa alla perfezione". 

Su chi sacrificherebbe in un 4-3-3

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“Mancando Lobotka, giocherei con De Bruyne al suo posto, poi Anguissa e McTominay mezzali. È un centrocampo tra i più forti d’Europa, insieme formano un reparto eccezionale”. 

Se Gilmour è pronto per sostituire Lobotka

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“Non è semplice sostituire uno come Lobotka. Gilmour è un ottimo giocatore, ma ci vuole tempo. Napoli è una piazza che ti mette pressione, e se sbagli vieni subito criticato. Vale lo stesso discorso che ho fatto per Lucca: hanno qualità, ma devono crescere con calma. Oggi non valgono quanto i titolari”. 

Su cosa si aspetta dal big match di domani

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“Spero solo che il Napoli riesca a ritrovarsi, perché ha una grande squadra, un grande allenatore e una grande società guidata da De Laurentiis”.