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interviste
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Luciano Tarallo, ex preparatore dei portieri del Napoli:
“Questo Napoli mi dà sensazioni positive, ma non avevo dubbi sull’impatto di Francesco in panchina. Il sistema di gioco è ben collaudato e dà grandi garanzie. Quello che abbiamo visto prima di lui è stata fuffa e chiacchiere, tra tanti moduli e confusione: la squadra conosce a memoria il 4-3-3, quindi ripristinarlo con quei concetti ben noti a tutti. Con Calzona si rivedrà finalmente il calcio, con principi di gioco ben chiari. Il Napoli ora ha ripreso subito quello che sapeva già fare, senza provare il copia-e-incolla che aveva tentato Mazzarri. Ora siamo sul binario giusto, dopo aver compiuto tante scelte sbagliate. Calzona ha quello che tutti gli allenatori dovrebbero avere: l’empatia con i calciatori. È fondamentale per gestire il gruppo: sono tornati finalmente i sorrisi veri e onesti, non quelli camuffati. L’uomo Calzona non si discute, il tecnico anche. Tatticamente, Ciccio è l’alter ego del miglior Sarri. Col tempo, tutti lo noteranno. Il Napoli tornerà a giocare in 30 metri, dopo il macello dei mesi scorsi. Si era tornati ad un calcio di 50 anni fa… Meret? Ha confermato le sue doti ancora una volta, non capisco perché la tifoseria continui ad avercela con lui. È il miglior portiere italiano, attualmente. Trovatemi un suo connazionale migliore di lui, con le giuste motivazioni. Senza le sue parate, il Barça avrebbe dilagato già nel primo tempo”.
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