Dunque, secondo lei il Napoli prenderà un’altra prima punta in grado di fare il titolare, ma che inizialmente parta alle spalle di Lukaku?
“Esatto. Non credo che vedremo investimenti da 60-70 milioni per un attaccante. L’idea di puntare su Lucca può funzionare. In Serie A ha dimostrato di essere cresciuto, ha segnato, ha dato segnali importanti. Potrebbe essere una soluzione interessante. Chiaro che questo significherebbe dire addio a Simeone, e a me dispiacerebbe molto. Però ormai è evidente: per Conte, Simeone ha trovato pochissimo spazio, e non credo che le cose cambieranno.”
Torno su un punto che ha toccato pocanzi: il Napoli, secondo lei, andrebbe rinforzato sugli esterni. Si riferisce a esterni d’attacco o a mezzali?
“Io prenderei subito Zaccagni. Ci vuole sicuramente un’alternativa a Neres, e anche un’alternativa a Politano, nel senso di un giocatore come era Lozano, uno che possa garantire qualità e corsa. Insomma, abbiamo chiesto troppo a Politano, che ha dato tanto, ma a un certo punto è sparito. Quando usciva lui, entrava Spinazzola, con tutto il rispetto, ma non è il livello che serve. Lì bisogna rinforzarsi seriamente, anche perché con la Champions League alle porte non ci si può permettere un calciatore in più con un anno sulle spalle e problemi fisici.”
Per quanto riguarda la difesa, la convince Beukema?
“Non so, ci vuole uno che, se manca Buongiorno o manca Rrahmani, non ti faccia rimpiangere nessuno. Questo in società lo sanno benissimo. Beukema è forte, ma io andrei su qualcuno di più esperto, più pronto. Perché se deve essere la riserva, allora serve qualcuno pronto a entrare subito. Non è semplice, eh. Juan Jesus, per dire, ha giocato poco ma ha fatto il suo. Serve un giocatore con quel tipo di mentalità e esperienza.”
Torniamo agli esterni offensivi. In questi giorni si parla molto di Ademola Lookman in ottica Napoli. Le risulta qualcosa? E secondo lei qual è la valutazione corretta per questo calciatore?
“Secondo me, intorno ai 40 milioni. Mi piace tantissimo, sarebbe perfetto per il Napoli. Una quindicina di giorni fa ho sentito qualcosa, uno spiffero su un interessamento concreto del club per Leao, poi però non ho più avuto conferme. Comunque, è evidente che il Napoli si stia muovendo su quella zona di campo. Ed è giusto così.”
C’è anche una pista che sembra riaprirsi: quella di Federico Chiesa. Pare sia stato offerto anche al Napoli. Le risulta? E coglierebbe lei un’opportunità del genere?
“Non lo so. Il problema è capire se Chiesa sia pronto a fare il lavoro che Conte richiede in fase difensiva. Lo stesso vale per la fase offensiva: deve avere continuità. Non so se Chiesa sia disposto a sacrificarsi come Politano, che per me è stato forse il simbolo del Napoli della scorsa stagione. Una macchina che ha camminato senza sosta, non si sa come. Ma ha camminato. Servono giocatori così. Non voglio giudicare Chiesa negativamente, magari è il più umile di tutti, ma non so se ha quella mentalità. Politano, ad esempio, quando Conte glielo ha chiesto ha giocato pure terzino. Non so se Chiesa sia predisposto. Poi c’è da capire anche la sua tenuta fisica, considerando che ha avuto una rottura del crociato e da lì non sembra essersi ripreso del tutto. È proprio quello il punto. Un calciatore così va valutato sotto tutti gli aspetti, non solo tecnici.”
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