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interviste

Taglialatela: “Napoli primo con merito. In Champions sarà una sfida tutta da vivere”

Taglialatela Ospina
Le parole di Taglialatela sullo scudetto e la sfida in Champions

Ugo Casadio

L'ex portiere e capitano del Napoli, Pino Taglialatela, ha parlato a NapoliMagazine.com della stagione azzurra e della sfida che li attende in Champions.

Le parole di Taglialatela sul Napoli e sulla sfida in Champions

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Di seguito le sue dichiarazioni: "Il campionato italiano non è di scarso livello, anzi. Se pensiamo alla Champions, e alle tre squadre italiane qualificate ai Quarti, capiamo ancora di più la forza di questo Napoli, primo con merito. I 19 punti di vantaggio sulla seconda in classifica rappresentano un dato inequivocabile. C'è poco da dire. Certi risultati non si ottengono con la fortuna. Serve concentrazione, applicazione, e soprattutto costanza di rendimento. Qualità che il Napoli ha dimostrato di avere, a differenza delle dirette inseguitrici incappate in più di una circostanza in diverse battute d'arresto".

Sulla Champions

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"La doppia sfida in Champions, ai Quarti, tra Napoli e Milan sarà tutta da vivere. Non condivido il pensiero di chi sostiene che in Europa sarà tutta un'altra musica. Di sicuro ci sarà un'attenzione diversa, ma Kim, Kvaratskhelia e Osimhen, per citare i primi 3 che mi vengono in mente, saranno gli stessi sia nella sfida di campionato che nel doppio confronto in Champions. La bellezza di questo gruppo, ottimamente guidato da Spalletti, sta anche nella capacità di affrontare qualsiasi tipo di avversario con una evidente voglia di vincere".

Sul gruppo

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"Gli azzurri non sono mai sazi e si vede! Partiamo dai pali: Meret si è fatto trovare sempre pronto, anche se grazie alla difesa spesso invalicabile, di tiri ne sono arrivati pochi. Mi ha colpito anche la prestazione offerta da Gollini contro l'Atalanta: non è mai semplice entrare in campo a freddo e dimostrare il proprio valore per tutta la partita. E invece questo ragazzo, con grande serenità, ha mostrato di essere un ottimo portiere tra i pali, come nelle uscite e di sapere impostare le azioni e i rinvii, aspetto fondamentale nel calcio moderno, con grande intelligenza. In difesa poi la certezza è Kim: centralmente non fa passare nessuno e il coro che gli dedicano i tifosi quando prende palla e salta gli avversari è più che meritato. Lo stesso Rrahmani si integra molto bene col sudcoreano, come pure Ostigard e Juan Jesus all'occorrenza. Mario Rui è ormai una garanzia. Di Lorenzo non conosce cali. E a centrocampo tra Lobotka, Zielinski e Anguissa si creano sempre le condizioni giuste per permettere agli attaccanti di sviluppare la manovra offensiva. Kvara è davvero impressionante, con le sue serpentine è imprendibile. Osimhen di testa mi sta impressionando: quando salta riesce a restare in volo per frazioni di secondo che fanno la differenza poco prima di battere a rete". Conclude poi: "In carriera diverse volte ho affrontato il Milan, di sfide ce ne sono state tante ma erano altri tempi. Era un calcio diverso. Da tifoso mi piace vedere che, dopo 33 anni, è riesplosa la voglia di gioire per un titolo importante. Napoli merita questa e tante altre gioie. La Champions? Con lo scudetto in tasca, bisogna provarci fino all'ultimo secondo. Mai dire mai nella vita".

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