Come si possono motivare i calciatori azzurri in vista degli ultimi impegni? "Non è cosa semplice per l’allenatore, anche perché a Napoli, quest’anno, ne sono passati diversi. Tre tecnici, eppure nessuno è riuscito in questo intento. Questa spinta, dunque, deve passare dallo spogliatoio. I calciatori devono guardarsi negli occhi, assumersi le responsabilità e decidere cosa fare. L’annata è stata brutta, si potrebbe rimediare ma, per fare ciò, servirebbe una carica che dovrebbe partire dal gruppo squadra. Il Napoli paga anche il rendimento di calciatori demotivati?Non credo siano demotivati. Sono ragazzi in difficoltà e, probabilmente, non riescono a gestire queste stesse difficoltà. Gli si è ribaltato il mondo. Lo scorso anno è stata una cavalcata bellissima, priva di problematiche. Quest’anno, si è ribaltato tutto. Gestire una situazione come questa non è facile. Ecco perché, secondo me, il gruppo diventa fondamentale, così come la personalità dei leader, che deve venire fuori. Ci devono essere quei giocatori di personalità che trascinano coloro che hanno maggiori difficoltà dal punto di vista mentale. De Laurentiis ce la farà a ricostruire una squadra competitiva? Credo debba calarsi nel ruolo di presidente, e fare quello. Dovrà affidarsi ad un allenatore importante, come ho detto prima, coadiuvato da un direttore sportivo di spessore. Il Napoli dovrà ricostruire, anche se non tutto è da buttare. Questa squadra, per buona parte, credo vada ricostruita. Un allenatore credibile e un diesse importante sono fondamentali anche per convincere i calciatori ad accettare il progetto”.
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