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Tacchinardi: “Sapevo che Calzona avrebbe fatto rinascere il Napoli, vi spiego perché”

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A Radio Punto Nuovo è intervenuto l'ex calciatore della Juve, soffermandosi sul momento degli azzurri
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A Radio Punto Nuovo è intervenuto Alessio Tacchinardi, ex Juve: "Contro il Napoli è stata una gara divertente, il Napoli è in crescita. Conosco molto bene Calzona, ho fatto con lui il master insieme a Coverciano, quando era ancora secondo di Sarri. Sapevo che avrebbe fatto ripartire il Napoli, erano troppo anomale le prestazioni di quest'anno. La Juventus mi ha convinto al Maradona, peccato per qualche occasione sbagliata di troppo. Ora gli azzurri li vedo finalmente bene, c'entra anche il rientro di Osimhen, che dà una carica diversa ai compagni.

La Juve, invece, continua ad avere problemi nei momenti clou della stagione. La squadra è crollata mentalmente e non ha neanche più provato a stare alle spalle dell'Inter. La squadra ha steccato tra Empoli, Udinese ed Inter. I calciatori non hanno dato quel qualcosa in più quando si sente la posta in palio che si alza. Ora non so se Napoli sia stata la mazzata definitiva sul campionato della Juventus, ma la palla passa a Giuntoli. Sta a lui capire cosa farne della squadra, dei giocatori e della guida tecnica. Bisogna capire chi è da Juve e chi non è da Juve, anche sulla guida di Allegri ci si può interrogare: è l'allenatore giusto per l'idea di calcio di Giuntoli, la stessa idea che abbiamo visto al Napoli.


Lotta Europa? Anche la Roma viaggia fortissimo con De Rossi, che ha avuto coraggio nel lanciare una squadra con idee e coraggio. Anche Calzona ha coraggio e idee, per ripetere quanto detto prima. Il Napoli ha avuto una flessione mentale, oltre che fisica. Garcia e Mazzarri hanno fatto fatica e per una squadra come il Napoli, la guida tecnica è fondamentale. I giocatori lo percepiscono il polso di un allenatore e il gruppo ha subito riconosciuto Calzona. De Laurentiis? A me è una figura che piace. Ha preso un Napoli con le ossa rotte, ma lo ha portato dalla Serie C allo Scudetto. A volte è esuberante, ma è uno che ha personalità e coraggio. Non ha paura di nessuno ed è giusto così".

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