“Conte, che è un grandissimo allenatore, non solo ha trovato un abito su misura ad una squadra in difficoltà dopo il ko di Bologna, ma ha trovato un abito su misura utile ed efficace. Ho visto - ha detto l'allenatore e commentatore Dazn a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - dal vivo la gara di Roma, con il Napoli che ha fatto passare i peggiori 45 minuti di questa Serie A alla squadra di Gasperini, con il 62% di possesso palla. Il Napoli ha dimostrato una solidità granitica all’Olimpico come contro la Juventus, concedendo solo un tiro in porta. Spalletti ha tentato di metterlo in difficoltà a centrocampo, ma non ha mai sofferto con un Beukema aggressivo e con un modo di stare in campo determinato, puntando la zona debole dei bianconeri, ovvero la fascia sinistra, con Neres. Non solo: quando nella ripresa sono calati, fisiologicamente, McTominay ed Elmas e la Juve ha pareggiato, il Napoli non solo ha tenuto botta, ma ha avuto la forza di andare a vincere. Queste vittorie contro l'Atalanta, la Roma e la Juventus, tre squadre di altissimo livello, sono veramente una grande prova di forza. La prova di Elmas è ovvio che è merito del giocatore, ma è merito anche di chi ti convince a giocare in un certo modo, e quindi di Conte. Ora c’è la gara col Benfica ma non ha alternative in linea mediana, con il rispetto dovuto a Vergara, e per questo il Napoli ha bisogno di un terzo profilo in mezzo al campo. Hojlund sta crescendo tanto, lo sento parte della napoletanità, e lo si vede anche dall’esultanza, dagli spintoni affettuosi con il vicepresidente Edo De Laurentiis. Hojlund lavora molto per la squadra, è un giocatore che sta migliorando e che si trova bene con Neres e Lang, che formano con lui una sorta di imbuto, ovvero un triangolo in cui il danese è vertice alto. Mi stuzzica tanto quando ritorna Lukaku, magari si formerà una coppia come era quella tra il belga e Lautaro all’Inter. E’ chiaro che insieme a Lukaku toccherebbe ad Hojlund girargli un po' intorno, adattarsi insomma. Però io non vedo l'ora di vederla. Conte ha trovato a Neres una posizione congeniale, nella ‘terra di mezzo’, ovvero non largo sulla linea laterale ma neanche centrale. Da quella posizione è veramente difficile da contenere, è un giocatore che sul primo controllo va sempre via. Quando torneranno anche Anguissa o Lobotka penso che il Napoli tornerà a giocare con tre centrocampisti"
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