L’allenatore Paolo Specchia è intervenuto a Radio Marte sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.
interviste
Specchia: “Non è Mario Rui a determinare le sconfitte del Napoli. Atalanta ostica”
Le parole di Specchia
—«Mario Rui non è così determinante; dunque non possiamo dire che le sconfitte del Napoli sono state determinate dalle sue assenza. Abbiamo fatto bene anche senza di lui. Anche con la Lazio, per me, la sconfitta è stata una casualità, quella era una partita che si doveva pareggiare. È stata una partita dove bisogna dare grande merito all'avversario perché ha fatto un match sopra le righe, oltre le loro possibilità. Noi, invece, non eravamo forse al top. Una sconfitta può servire a riflettere. Credo però che non sia così facile per altre squadre battere il Napoli; per la qualità dei giocatori della Lazio e per quelle del suo allenatore. Tornando a Rui, dunque, questa indispensabilità non la vedo, è un buon giocatore soprattutto nelle gare in cui c'è bisogno di fare tanto palleggio. Per me Rui, rispetto a Olivera, ha piede da centrocampista e la visione verticale di un trequartista ispirato, quando sta bene, e ha qualità di imbucare. Su 10 visioni, Rui ne vede 9 e Olivera 6. Reputo, insomma, il Napoli una squadra forte che non ha, però, uomini indispensabili anche se la colonna centrale portante, Kim, Lobotka, Osimhen dovrebbe essere sempre in campo. Questi sono i giocatori che non dovremmo mai perdere. Kvaratskhelia, se libero di esprimersi, sarà uno dei più forti nei prossimi 5 anni. Dopo questo primo anno nel campionato italiano, dove ha fatto benino, crescerà tanto e potrà fare grandi cose. La gara con l’Atalanta sarà impegnativa ma il Napoli ci ha dato conferma che riesce a superare le difficoltà e riuscirà a ripartire facendo grandi cose».
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