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Avv. Grassani: “Spalletti? La clausola parla chiaro! Ecco cosa dice il contratto…”

Spalletti
Intervistato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, l'avvocato del club partenopeo si è espresso sulla questione legata al tecnico toscano
Raffaele Troiano

Mattia Grassani, avvocato del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, dove ha analizzato la vicenda legata al contratto di Luciano Spalletti, in contatto negl'ultimi giorni con la Nazionale Italiana. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!

Grassani: "Questione Spalletti? Ecco tutta la verità sulla clausola!"

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Di seguito le dichiarazioni di Mattia Grassani ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "Questione clausola? È un contratto di 7 pagine negoziato passo passo lungo 20 giorni di trattativa con Spalletti ed i suoi legali. Nel contratto, oltre alla clausola, vi sono un serie di reciproche concessioni, in primis quella riconosciuta da ADL di liberarlo per la stagione 2023/2024. Tutto l’impianto di questo accordo nasce perché il tecnico, per motivi personali, non avrebbe onorato il contratto per fermarsi per l’intero campionato. A fronte di questa richiesta il Napoli ha consentito alla risoluzione del contratto e diritti di immagine, rinunciando anche ad azioni risarcitorie nei confronti del tecnico".


Sulla validità della clausola: "La determinante condizione perché il club sottoscrivesse l’accordo era che, se c’era cambiamento di idea questi si impegnava a corrispondere una cifra a scalare. Il concetto di non competizione non regge, sul contratto c’è scritto che questo obbligo vale per club, nazionali, impegni di federazione e campionati esteri. Nulla sarebbe cambiato in base alla destinazione del tecnico. Lasciamo agli ascoltatori l’autonomia di pensiero e la valutazione di quello che ha firmato. L’obbligato a pagare è l’allenatore, nella stesura di questa clausola il tecnico ha chiesto di mettere l’opzione che si aggiungesse un soggetto terzo non specificato, al quale sarebbe stata data l’obbligo del pagamento".

Sulle critiche rivolte a De Laurentiis: "Chi vuole dipingere ADL come quello che vuole il despota sbaglia, non si parla di concorrenza. Il Napoli si è tutelato mettendo nell’accordo questo tipo di paracadute. Nel contratto non c’è scritto che il tecnico non deve fare concorrenza, ma che non deve allenare del tutto nella stagione 2023/2024. Se una delle due parti non rispetta il contratto è da considerarsi parte inadempiente e all’altra spetta un indennizzo".

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