Massimo Brambati, procuratore ed ex calciatore, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, dove ha elogiato i risultati del Napoli di Luciano Spalletti. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.
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Brambati: “Complimenti al Napoli di Spalletti, girone d’andata super! Sull’Inter…”
Brambati: "Spalletti? Complimenti al suo Napoli, girone d'andata fantastico"
Di seguito le dichiarazioni di Massimo Brambati ai microfoni di TMW Radio: "Voglio ricordare prima una persona che mi ha emozionato conoscere ed è Gianni Agnelli, di cui oggi sono i 20 anni dalla sua morte. È una delle persone che mi ha emozionato di più. Lavoravo alla Juve, ricordo giocavano una partita di Champions. Lui arrivò con l'autista ed eravamo vicini allo spogliatoio. Quando passò davanti a noi strinse le mano a tutti e mi salutò per cognome, e io mi stupii perché non pensavo mi conoscesse. Ma un magazziniere mi disse che lui conosceva tutti perché era il suo mestiere.
Per quanto riguarda il Tackle, vanno fatti i complimenti a Spalletti per il girone di andata straordinario, per aver costruito con nuovi giocatori un grande gruppo e una grande squadra. Merita adesso di essere lì davanti e che possa vincere lo Scudetto. E faccio i complimenti a Gasperini, che nonostante sia partito dicendo che il giocattolo Atalanta era finito, si è rimesso a lavorare a testa bassa, ci ha creduto e ora sta facendo vedere che l'Atalanta c'è ancora. Poi ad Allegri, perché tenere il timone fermo in una situazione difficile come questa non è facile. Dopo due giorni dalla sentenza ha affrontato in quel modo la squadra peggiore. E poi Zaffaroni del Verona, da quando è tornato lui il Verona è tornato a giocare. È una persone umile, con i piedi per terra, che mette tutto sul campo e sul lavoro. Il tackle è per l'Inter. Festeggiare la Supercoppa e poi perdere con l'Empoli non va. Inzaghi ancora una volta mi delude, ma forse più in conferenza stampa, dove si attacca al fatto che non gli è mai capitato di subire due cartellini gialli così vicini in casa".
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