- Napoli 2025/26
- Coppa Italia
- Rassegna Stampa
- Video
- Foto
- Redazione
serie a
Tra la rabbia per la sconfitta e l'emozione di riabbracciare il popolo "081": l'intervista completa di Spalletti post Juventus-Napoli a Dazn.
Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, si è concesso per una breve intervista ai microfoni di Dazn nel post-partita della sfida odierna con il Napoli, valsa la 14ª giornata del campionato 2025/26 di Serie A e che ha visto la compagine partenopea trionfare con il risultato di 2-1.
"Napoli sceso in campo con maggior convinzione rispetto a noi? È vero. Sono andati più forti di noi, mentre dall'altra parte siamo stati timidi. Avevamo l'obiettivo di girare molto il pallone, di creare superiorità e di mandarli in confusione, ma abbiamo perso troppi palloni. Se accade, il Napoli ha forza e qualità per portarti fuori dalla partita: è una squadra forte e in condizione. Scelta di giocare senza centravanti? Come ho detto, si prova a fare una cosa e, purtroppo, non ci si riesce. Locatelli si è abbassato un po' troppo a far girare palla nella linea difensiva, quindi non abbiamo creato la superiorità come avevamo previsto. Inoltre, Yildiz e Conceicao hanno avuto poca mobilità. Nel secondo tempo, siamo andati uomo contro uomo, ma loro hanno i tre davanti che sono bravi ad andare in velocità in campo aperto e a ribaltare l'inerzia dell'azione. Per questo, ci hanno creato molti problemi. Dopo il gol, abbiamo preso in mano il pallino del gioco, ma siamo stati troppo scolastici: non abbiamo mai forzato la giocata o cercato qualcosa in più a livello di pressione. Bisogna fare dei passi in avanti perché altrimenti diventa difficile: sono qui da oltre un mese e qualche somma bisogna tirarla.
Quanta differenza c'è tra Napoli e Juventus oggi? Non lo so. Secondo me, possiamo fare meglio rispetto a quanto fatto oggi: abbiamo perso tanti palloni dopo averli riconquistati. Se non fai tu la partita, ti ritrovi a essere il passeggero dell'avversario. Troppi problemi sugli attacchi al secondo palo? Il Napoli fa sempre questo blocco sul secondo palo e non siamo riusciti a trovare le giuste contromisure. Basterebbe parlarsi tra i difensori, non era una situazione difficile. Poi avremmo potuto anche non far crossare così facilmente Neres, ma sono decisioni che si prendono al momento e che finiscono per decidere il risultato. Ritorno al Maradona? Quando cantano certi cori, che conosco a memoria, Napoli diventa uno spettacolo. È una cornice bellissima che solo questo stadio vanta".
© RIPRODUZIONE RISERVATA