Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

calcionapoli1926 interviste Iannicelli: “La cittadinanza onoraria a Spalletti da revocare. Sia assegnata a ADL”

interviste

Iannicelli: “La cittadinanza onoraria a Spalletti da revocare. Sia assegnata a ADL”

Iannicelli: “La cittadinanza onoraria a Spalletti da revocare. Sia assegnata a ADL” - immagine 1
La proposta del giornalista dopo la scelta del tecnico
Sara Ghezzi

Il "tradimento" è servito: Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus dopo l'esperienza a Napoli condita da uno storico scudetto, un tatuaggio e tanti proclami. Peppe Iannicelli nel suo editoriale ha lanciato una clamorosa "petizione" per revocare la cittadinanza onoraria assegnata all'ex tecnico azzurro. A seguire le sue parole.

Iannicelli: "La cittadinanza onoraria a Spalletti da revocare. Sia assegnata a ADL"

—  

"Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus. Ed a Napoli scoppia la rivolta popolare. "L'alto tradimento" di Spalletti, artefice del terzo scudetto e proclamato cittadino onorario della città, ha profondamente deluso ed indignato il popolo azzurro. Qualcuno comincia ad invocare, a gran voce, la revoca di quella cittadinanza onoraria che a Luciano Spalletti il Comune di Napoli assegnò a furor di popolo per altissimi meriti sportivi e morali. Dopo però il passaggio, armi e bagagli, alla rivale Juventus gli osanna si sono trasformati in contumelie. Al punto che sono pronte a partire petizioni per indurre Palazzo San Giacomo a ritornare sui propri passi cancellando il "traditore" dall'elenco solenne dei cittadini onorari.


La situazione è tragica, ma non seria. Luciano Spalletti è un professionista del calcio ed ha tutto il diritto di accettare qualsiasi offerta di lavoro egli ritenga degna della sua considerazione. Luciano Spalletti però non ha diritto di prendere il giro i tifosi del Napoli. E, dopo la conquista dello scudetto, le prese in giro si sono moltiplicate. Prima l'anno sabbatico durato pochi giorni per sedersi sulla panchina della Nazionale. Poi il tradimento: indossare la maglia della Juventus dopo aver scritto e dichiarato che nessuna altra maglia avrebbe indossato dopo quella del Napoli. 

Dunque eterna gratitudine per la storica impresa, ma via la cittadinanza onoraria per il comportamento indegno dei mesi e degli anni successivi.

Un altro idolo finisce in frantumi. Luciano Spalletti, come o forse peggio, di Sarri: da condottieri senza macchia e senza paura a mercenari di ventura al soldo della nemica più acerrima.  I napoletani dovrebbero scegliere con maggior lungimiranza i propri idoli. Di certo le cittadinanze onorarie dovrebbero esser maggiormente ponderate e nel caso di gioco di squadra assegnate a tutti a cominciare dal Presidente Aurelio De Laurentiis che potrebbe esser insignito del tiolo in luogo dell'ex allenatore. Il Presidente Aurelio De Laurentiis ha dimostrato fedeltà e leale attaccamento a Napoli. Merita questo onore della cittadinanza onoraria prima e più di tutti.

Tanti pensano che Luciano Spalletti non sia più degno di esser cittadino onorario di Napoli. Di certo sarà accolto con tutti gli oneri del caso quando si presenterà al Diego Armando Maradona con la "sua Juventus".