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Soviero: “Di errori ne ha commessi più Maignan che Meret, ecco perché”

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L'ex portiere ha analizzato la prestazione dei numeri uno della sfida
Giovanni Montuori

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Salvatore Soviero, ex portiere di Genoa e Salernitana, che ha analizzato Napoli-Milan.

Soviero su Napoli-Milan e su Meret

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Ci sono responsabilità dei portieri sui gol della gara del Maradona?

“Di errori ne ha commessi più Maignan che Meret. Si parla sempre di uscita, ho visto i cross e posso dire che sul primo è rimasto un po’ sorpreso, poteva essere più reattivo. Tuttavia, non ci sono stati errori gravi da parte del friulano. Quelli del portiere francese, però, sono stati di tipo tecnico. Erano trent’anni che non vedevo la doppia barriera, soprattutto per un portiere di due metri. Ciò ha permesso a Raspadori di metterla facilmente in porta. Il Napoli, però, ha saputo contrapporre una reazione forte agli azzurri e questo è importante”.


Giudizio sulla prestazione di Meret riguardo alle due reti subite?

“I gol presi dall’estremo difensore azzurro sono più un problema di reparto. Il problema di Meret è sia di tipo ambientale che relativo alla percezione che non si ha della sua sicurezza. Non offre mai garanzie in tal senso. Un portiere può anche sbagliare. Lo stesso Maignan lo ha fatto, ma non viene mai meno la sicurezza che trasmette al reparto. Responsabilità di Meret sulle uscite? C’è da vedere la palla come viaggia e quanti uomini ci sono in area. I cross venivano anche da lontano e il portiere si affida ai propri compagni”.

Sul primo gol subìto da Meret crede che sia stato troppo molle nella deviazione?

“Non è un problema di mano molle. Quando si para le mani sono sempre morbide. È un errore di reattività, anche se è un gol che possono prendere tutti. Il problema principale, però, è del reparto difensivo in marcatura”.

Per il Napoli è un punto guadagnato o due punti persi?

“Se perdi due a zero è un punto guadagnato! Il Napoli ha dimostrato di soffrire ancora le quadre fisiche, seppur ci sia stata reazione. Il Napoli ha dimostrato reazione ed è un pareggio che fa morale”.

Garcia la pareggia all’intervallo con i cambi ed il passaggio al 4-2-3-1?

“La partita la si vince con la voglia. La squadra, la scorsa stagione, aveva una voglia incredibile di vincere, così come ieri non aveva voglia di perdere. Basti pensare alla rimonta del Cagliari. Lo scorso anno assistevamo ad una squadra assatanata, mentre quest’anno sembra esserci meno determinazione. La reazione contro i rossoneri, però, lascia ben sperare”.

Garcia dice “siamo ancora in lotta per tutto”.

“Sono frasi che si dicono, ma anche lui dovrebbe metterci del suo… Dovrebbe comprendere di avere una macchina che può correre sino alla fine. L’allenatore, però, ha delle responsabilità sull’andamento non conforme alle potenzialità della squadra. Ciò detto, sembra che il trend sia cambiato e, dunque, speriamo bene”.

Salernitana avversario da non sottovalutare per il Napoli?

“Ho visto la gara contro il Genoa e non credo, come sostengono in molti, che la Salernitana abbia giocato male. I granata hanno chiuso il Grifone nella propria metà campo, nel secondo tempo. A mio avviso, c’è qualcosa da sistemare nello spogliatoio, e nel rapporto umano tra i calciatori. Chi mi ha impressionato, però, è stato Dia. In generale, non è una squadra da sottovalutare, anche se la differenza di valori resta importante. I derby sono partite che non vanno affrontati con superficialità e presunzione”.

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