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interviste
L’ex preparatore Signorini: “Volevo aiutare Maradona dalla droga, ma lui si rifiutò”
El Profe' Fernando Signorini, ex preparatore atletico del Napoli e connazionale di Maradona, ha parlato ai microfoni del Mattino nel corso di un convegno. Di seguito le sue parole:
"Era stato vinto da poco il primo Scudetto, le cose per Diego non andavano bene. Partecipai a una terapia di gruppo alla comunità 'La Tenda' di don Antonio Vitiello, volevo capire se potessero aiutarlo Lo portai con me: Maradona non voleva essere aiutato, Diego sì". E ancora, prosegue nel suo racconto Signorini: "Diego, l'uomo, come tutti aveva fragilità da curare. Maradona, il campione, era l'idolo delle folle e sembrava indistruttibile. L'ultima volta che sono entrato allo stadio era il 17 marzo 1991, si giocava Napoli-Bari e Diego fu sorteggiato all'antidoping. Lo sentii urlare il nome di Moggi... Tutti sapevano, ma dovevano spremere fino alla fine il succo dal limone. Il professor Donike, luminario di Colonia, indicò un centro di recupero a Colorado Springs, ma Diego non ci andò mai. Lui non voleva più vivere dopo la morte della madre e del padre, diceva che sognava di vedersi aprire una porta e che sarebbero entrati loro".
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