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NAPLES, ITALY - OCTOBER 04: David Neres of SSC Napoli celebrates after scoring his side third goal during the Serie A match between Napoli and Como at Stadio Diego Armando Maradona on October 04, 2024 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Carlo Nicolini, ex dirigente dello Shakhtar, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli.
“Presi Neres allo Shakhtar perché volevamo rinforzarci sulla fascia destra, sulla sinistra avevamo già Mudryk. Neres è un gran calciatore e riesce a far bene su entrambi i lati, ma quando gioca a destra rientra e va a calciare perchè la porta la vede. Giocando a sinistra diventa più prevedibile. Noi avevamo Tetè a destra, ma volevamo qualcuno di più forte. Neres salta sempre l’uomo, capisce il calcio e sa fare bene l’ultimo passaggio. Però ha bisogno di giocare con una certa continuità, altrimenti non si può pretendere che faccia la differenza. Il campionato italiano è il più difficile a livello tattico, gli allenatori vogliono che anche gli attaccanti facciano la fase difensiva, è ciò che in Italia si richiede di più. Una volta sistemato questo la differenza la devono fare gli attaccanti, le partite sono da vincere e non da non perdere. Tre mesi fa il Napoli era in una condizione impresentabile e Conte è partito dalle certezze”.
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