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interviste

Breda critico: “In Italia poca competenza, si è troppo figli dei risultati immediati”

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Le dichiarazioni di Roberto Breda ai microfoni di TMW Radio

Raffaele Troiano

L’allenatore Roberto Breda è intervenuto a Piazza Affari, su TMW Radio, dove ha parlato di alcuni temi riguardanti la Serie A e la Serie B. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.

Breda: "Serie A? Nel nostro paese c'è poca competenza, serve ragionare"

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Di seguito le dichiarazioni di Roberto Breda ai microfoni di TMW Radio:

"La Reggina dove può arrivare in questo campionato? In Serie B è sempre difficile fare pronostici, basterebbe guardare quelli fatti in estate. La squadra è partita forte, poi ha avuto un momento di assestamento, ma ha dei valori importanti. La piazza in ogni caso ha fame di calcio".

Cosa pensa di Filippo Inzaghi?

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"Un allenatore bravo e moderno. Nell'anno passato gliele hanno fatte di tutti i colori a Brescia. Credo che per lui tornare in un posto che l'ha voluto a tutti i costi valga tanto".

Perché in Italia c'è l'abitudine di fare pagare sempre l'allenatore per primo?

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"In Italia c'è poca competenza e spesso i presidenti vivono visceralmente il calcio, quando invece bisognerebbe ragionare di più. È chiaro che ci sono anche eccezioni, come ad esempio la Cremonese, che nonostante i risultati negativi sta dando fiducia ad Alvini".

Questo può essere il motivo per cui gli allenatori non usano spesso i giovani?

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"La mancanza di tempo porta gli allenatori a sperimentare poco. Si è troppo figli dei risultati immediati e poi il problema dei giovani va ricercato nel strutture assenti".