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PADOVA, ITALY - APRIL 13: (L - R) Goal keeper coach of Italy U21 Luciano Castellini during the international friendly match between Italy U21 and Russia U21 at Stadio Euganeo on April 13, 2011 in Padova, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)
Luciano Castellini, ex portiere del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai taccuini de Il Giornale in occasione dei suoi 80 anni, soffermandosi sugli estremi difensori italiani e la lotta scudetto.
"Il portiere è un nuovo difensore aggiunto? Credo che sia una moda da cui fra due o tre anni si tornerà indietro. Si enfatizza sempre il possesso palla, ma se hai il 70% di controllo nella tua metà campo, non serve a niente. In questo, Napoli e Milan sono le squadre che proiettano più in avanti il gioco".
Oggi non c'è più solo la scuola italiana dei portieri.
"Quando giocavo io era dura avere anche solo il ruolo di riserva in Nazionale. Oggi ci sono tanti portieri stranieri, ma a volte la barriera linguistica è un ostacolo. Quando ero a Napoli lo straniero si chiamava Maradona, oggi ci sono giocatori di cui si fatica a ricordare il nome. Ciò si riflette sulle difficoltà della Nazionale: all’estero, a 20 anni sei titolare già da due anni, da noi non c’è pazienza".
Chi lotterà per lo scudetto?
"Inter, Napoli e Milan. L’Inter gioca bene, mi è piaciuta anche l’altra sera contro il Liverpool. Chivu mi piace molto: vorrà pur dire qualcosa se a 20 anni arrivi dalla Romania e diventi subito capitano dell’Ajax".
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