Enrico Fedele, dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre, soffermandosi sulla lotta scudetto fra Napoli e Inter.


interviste
Fedele: “Scudetto al Napoli al 101%. Il vero vincitore è De Laurentiis, non Conte”
Fedele sulla lotta scudetto fra Napoli e Inter
—“Il Napoli ha il 101% di possibilità di vincere lo scudetto, coloro che devono comprare i vessilli con il numero 4 si sbrighino - ha detto il - perché tra poco costeranno tanto. I segnali del campo si devono cogliere, anche il pari di ieri del Lecce contro l’Atalanta lo è, perché i salentini sono più vicini alla salvezza. Conte ha fatto un capolavoro fino a gennaio, poi è stato insufficiente.
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Conte parla di prodigio? Non sono d’accordo. Il mister è tanto bravo ad allenare quanto da non considerare quando parla. Il Napoli sta vivendo un campionato in cui le altre si scansano e crollano, Nel girone di ritorno, Conte ha avuto la fortuna che l’Inter sia crollata e le altre si siano perse per strada. Il Napoli non ha vinto, mentre le altre hanno perso. Il prodigio è quando trasformi l'oro di Bologna in oro vero. Il Napoli, invece, vince lo scudetto per demerito dell'Inter, crollata nel girone di ritorno, perché ditemi quale squadra ha vinto un titolo facendo 12 punti su 27, in 9 gare, come gli azzurri tra febbraio e marzo. Conte non si doveva permettere di dire certe cose, nelle scorse settimane, quando ha criticato l'operato della società: è stato solo un para.… Il vero vincitore è De Laurentiis, non Conte. Il Napoli è di certo in Champions League: è quello che voleva il presidente. Quando ha fatto vedere che accontentava Conte, ma poi a gennaio ha cambiato idea ha fatto bene a non rispondere alla chiamata del mister, che lo invitava a sostituire Kvaratskhelia con un grande acquisto.
La squadra si è indebolita? Si è badato ad incassare. Nella gara con la Roma, che l’Inter ha meritato di perdere, le manca però un rigore, perché quello su Bisseck era fallo: non ci piove. McTominay non è il calciatore che ti manda in brodo di giuggiole, ma ha una grande qualità: si trova al punto giusto e vede la porta. Non è un fenomeno dal punto di vista tecnico. Non è un fuoriclasse, perché il fuoriclasse è chi vede giocate che altre non vedono, mentre il campione esalta alcune cose che gli altri non riescono a fare. McTominay è un campione di fisicità. E' una 'barra di cantone', come quella della festa dei Gigli, delle processioni. McTominay, in area di rigore, prendeva i calcioni. Una squadra fisica, creata con questi presupposti da Conte, alla fine vince”.
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