Nelle ultime tre partite, il Napoli aveva bisogno di sette punti: uno è arrivato col Genoa; adesso ci sarà l’obbligo di fare due vittorie. È stato fatto un lavoro incredibile, a due giornate dalla fine c’è una lotta bella ed entusiasmante. All’inizio credo che nessuno in società si sarebbe aspettato una situazione del genere. Di base il Napoli aveva il potenziale di poter lottare fino alla fine, non parlerei di miracolo, ma di un percorso importante che non si fa se non si hanno i giocatori a disposizione. Per vincere c’è bisogno di tante componenti che viaggiano tutto all’unisono con la stessa mentalità. McTominay mi ha impressionato, in un ambiente come quello della Serie A ha avuto la capacità di sbalordire tutti. È stato il perno principale da quando è arrivato e lo sarà fino alla fine. Sa difendere, inserirsi, riesce a leggere le situazioni di gioco, penso sia un giocatore moderno e completo.
Raspadori? Il Napoli dovrebbe partire a Parma con il 4-4-2 con Raspadori in campo, le cose possono cambiare un po’ quando Neres potrebbe entrare passando al 4-3-3, può giocare su entrambe le fasce. Magari a 20’ dalla fine sarà una soluzione in base a chi calerà fisicamente durante la partita. Conte sicuramente lavorerà sul gol subito da cross laterale. La marcatura dev’essere all’interno, per controllare l’avversario con le mani, invece Olivera è stato scavalcato dalla palla. Di sicuro,viste le qualità di Djuric, il Napoli sta lavorando a delle soluzioni. Bonny sono diversi anni che sta facendo bene, è da tenere d’occhio. De Bruyne alzerebbe il livello tecnico e di mentalità, ha alzato tante coppe, poi la piazza ha bisogno di personalità ed esperienza e lui ce l’ha”.
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